Assogestioni – bene Fideuram, Mediolanum e Banca Leonardo

Assogestioni ha comunicato sul proprio sito, i dati di raccolta relativi al quarto trimestre del 2008. Il bilancio denota il buon risultato delle gestioni patrimoniali, insieme all’andamento positivo per i fondi chiusi; entrambi presentano un dato di raccolta in crescita.  In confermata difficoltà, invece, il settore del risparmio gestito nel suo complesso, che chiude l’anno con un decremento della raccolta pari a 142 miliardi di Euro. Procediamo all’analisi specifica presentata da Assogestioni.

Alla fine del 2008 il patrimonio gestito dall’intera Industria (gestioni collettive e gestioni di portafoglio) è pari a 841,4 miliardi di euro, 83% del quale è gestito dai Gruppi italiani. Relativamente alle categorie viene rilevato un segno positivo per i fondi immobiliari, che hanno raccolto nel corso dell’anno oltre 1,7 miliardi di euro (1 miliardo nell’ultimo trimestre) mentre i deflussi complessivi per la categoria Hedge ammontavano a 8,45 miliardi, di cui 5,7 miliardi contabilizzati nel 4° trimestre. Nel medesimo periodo la categoria dei non classificato ha accusato deflussi per 5,8 miliardi di euro, 16 da inizio anno. I deflussi dai prodotti monetari sfiorano i 6,3 miliardi nel trimestre e superano gli 11 miliardi in tutto il 2008. Nei tre mesi di riferimento i flessibili hanno perso complessivamente 7,3 miliardi di euro e 24 da inizio anno. Per i prodotti azionari i riscatti ammontano a 4,6 miliardi, poco meno di 38 miliardi in tutto il 2008. Sulla stessa linea d’onda i bilanciati, con riscatti annuali che superano nell’anno i 31,6 miliardi. Il peggiore scenario è quello degli obbligazionari che perdono 72,6 miliardi di euro a livello complessivo 2008. Passiamo ora alle due macrocategorie: gestione collettiva e gestione del portafoglio.

Le gestioni collettive archiviano il 2008 con un patrimonio di 437,8 miliardi di euro e riscatti complessivi pari a 142 miliardi di euro. In totale 143,7 miliardi sono i deflussi calcolati per i fondi aperti, mentre per i fondi chiusi la raccolta è positiva e pari a 1,8 miliardi di euro. Le due tipologie di prodotto chiudono rispettivamente l’anno con un patrimonio gestito (patrimonio promosso al lordo degli asset ricevuti e al netto di quelli dati in delega) pari a 398,4 miliardi di euro (fondi aperti) e 35,7 miliardi (fondi chiusi). Nel corso dei mesi di ottobre, novembre e dicembre i deflussi dai fondi aperti di diritto estero sono pari a poco meno di 18 miliardi di euro; in tutto il 2008 i riscatti complessivi ammontano a 61 miliardi di euro. Alla fine dell’anno il patrimonio in gestione è pari a 188 miliardi di euro. Per i fondi di diritto italiano i deflussi tornano a superare abbondantemente i 25 miliardi di euro mentre ammontano a 83 i miliardi defluiti da inizio anno. A fine dicembre il patrimonio gestito vale 210,7 miliardi di euro, il 52,9% degli asset investiti in fondi aperti.

Sul lato delle gestioni di portafoglio, queste hanno accusato durante il 4° trimestre deflussi globali per 10,7 miliardi di euro. Il dato sale a -58,1 miliardi da inizio anno e incide sul patrimonio gestito, che si assesta a quota 407 miliardi. Fortunatamente a migliorare leggermente lo scenario negativo ci pensa la raccolta delle gestioni di patrimoni previdenziali, ancora positiva e in crescita; nell’ultimo trimestre, infatti, gli afflussi hanno abbondantemente superato i 2,3 miliardi di euro portando il patrimonio gestito a quota 26,4 miliardi di euro. Un segnale chiaro sulle ultime tendenze degli investitori. La raccolta è positiva anche per le altre gestioni che riscuotono nel quarto trimestre flussi per oltre 1,8 miliardi d euro. In 1 anno le sottoscrizioni sono invece
negative per oltre 3,6 miliardi di euro. Il patrimonio gestito si presenta a quota 70,1 miliardi. In 12 mesi le gpf retail hanno perso 33,9 miliardi di euro, di cui 3,4 nel corso dell’ultimo trimestre. Alla fine dell’anno il patrimonio gestito si è collocato a 36,5 miliardi di euro. Per le gpm retail, il bilancio di fine anno mette in evidenza deflussi per oltre 13 miliardi di euro, di cui 4 miliardi nel corso del 4° trimestre; alla fine dell’anno gli AUM sono pari a 72,2 miliardi di euro. Sono, infine, pari a 7,4 i miliardi defluiti dalle gestioni di prodotti assicurativi nel corso del trimestre in esame. La categoria ha perso in un anno più di 7,4 miliardi di euro e detiene oggi un patrimonio di oltre 203 miliardi. Al 31 dicembre il 71,4% degli aum in gestioni di portafoglio sono affidati alle sgr, il 18,4% è nelle mani dei gestori esteri, alle Banche spetta il 9,6% ed il restante 0,6% fa capo alle sim. I deflussi dalle gestioni di portafoglio riconducibili ai gruppi italiani sono nell’anno pari a 63 miliardi di euro. La raccolta è invece positiva per i gruppi esteri, che chiudono l’anno con flussi complessivi pari a 4,8 miliardi di euro. Sembra quindi che la fiducia dei risparmiatori sia ancora in fase di stallo, malgrado qualche buona notizia.

Passiamo ai protagonisti. Nell’ambito generale della gestione collettiva e di quella del portafoglio sono pochi i soggetti in positivo. Tra questi occorre citare Banca Fideuram (che però appartiene al gruppo IntesaSanpaolo, che presenta una raccolta in decremento) con una raccolta positiva pari a 1.102,5 milioni di Euro, spinta dal buon risultato nel comparto fondi. Tra i positivi si pongono anche Mediolanum (213,4 milioni di Euro), Axa (13 milioni, salvata dal buon risultato nella gestione di patrimoni previdenziali), Società Generale (bene i fondi aperti, con incremento di 79,9 milioni) e Banca Leonardo (bene in tutte le categorie con fondi aperti, gpf retail, gpm retail che vedono una raccolta positiva rispettivamente di 23,1 214,5 e 19,5 milioni di Euro).

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