Schroders, attenzione alla depressione

Il road show della casa inglese ha toccato oggi Milano, offrendo alla stampa ed alla clientela istituzionale la propria visione di mercato, attraverso gli interventi di due dei principali gestori, quali Leon Howard Spink, dal marzo 2006 fund manager del fondo Schroder European Special Situations, e Jenny Jones, fund manager dello US Small & Mid Cap Equity.

Il quadro emerso è orientato alla cautela ed al medio/lungo termine, periodo nel quale la qualità della gestione potrà portare forti vantaggi agli azionisti, sia nelle fasi di rialzi, ma anche in quelle di ribassi di mercato.

Le valutazioni delle società sono sui minimi storici e sembrano prezzare una recessione normale, tuttavia, le stime sugli utili presenti nel mercato sembrano molto alte, con i margini e il ROE che hanno iniziato la discesa da livelli storicamente elevati, per questo le revisioni al ribasso dovrebbero continuare a proseguire.


(grafico fonte Schroders)

Per questa ragione prima che i mercati tornino nuovamente interessanti con un marcato trend rialzista, è necessario un rallentamento delle revisioni al ribasso.


(grafico fonte Schroders)

Uno scenario di recessione è probabilmente già prezzato, uno scenario di depressione significherebbe ulteriori diminuzioni delle valutazioni.

Nonostante i piani di salvataggio messi in atto dai principali governi internazionali, il futuro rimane contraddistinto da una forte incertezza, per questo Schroders suggerisce un approccio ai mercati basato sui valori fondamentali dei titoli, attraverso un’attività di stock picking, che tenga conto di elementi in grado di generare un Alpha elevato, come la qualità del modello di business, la Posizione finanziaria, fattori di crescita, sostenibilità dei margini, in aggiunta ad una bassa volatilità, garantita dalla migliore scelta in termini di capitalizzazione di mercato, temi di investimento e fattori di crescita.

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