I mercati finanziari sono ancora lontani dal ritrovare una situazione di normalità, la volatilità rimane alta così come l’avversione al rischio, tuttavia buona parte degli operatori sono concordi nel ritenere che, sebbene la recessione globale sia ancora nel pieno del suo sviluppo, dal punto di vista finanziario il peggio sia passato, grazie ai forti piani di sostegno offerti dalle banche centrali e dai diversi governi internazionali, a favore del settore bancario e del mercato del credito; per questo, nonostante uno scenario ancora di difficile lettura, dopo i forti ribassi degli ultimi due anni i mercati emergenti offrono valutazioni attraenti ed ottime prospettive di crescita, a fronte di un interessante rapporto rischio/rendimento.
All’interno della numerosa offerta dell’industria del risparmio gestito sui mercati emergenti osserviamo il buon andamento del Vontobel Emerging Markets Equity, prodotto focalizzato sull’area, lanciato nel 1992 dalla casa svizzera specializzata in private banking ed asset management.
La performance del fondo comune è stata vittima dei ribassi del sottostante, tuttavia come evidenziato dalla tabella sotto riportata, il rendimento a tre e cinque anni è stato sopra il benchmark, rappresentato dall’indice Morgan Stanley sui paesi emergenti, per tutte e tre le divise di denominazione, sebbene a tre anni i rendimenti siano stati negativi. Per il comparto denominato in Euro il fondo ha ottenuto a cinque anni un rialzo del 6,4 per cento, rispetto all’1,6 per cento del benchmark, mentre a tre anni ha fatto registrare un ribasso del 9,6 per cento, a fronte di un calo del 14 per cento dell’indice Morgan Stanley sui paesi emergenti.
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Nel 2007 invece, anno di crescita vivace, il fondo è stato battuto del benchmark, mentre nel 2008 contraddistinto da forti cali, il Vontobel Emerging Markets Equity ha nuovamente sovraperformato gli indici.
Il fondo risulta ampiamente diversificato dal punto di vista geografico, con Brasile, India e Hong Kong come mercati più rappresentati, ma anche settoriale, puntando in primo luogo su beni di prima necessità, servizi di pubblica utilità e finanza.
Dal punto di vista societario le compagnie più pesate in portafoglio sono la brasiliana Cia Souza (4,3%), le cinesi China Mobile (3,4%) ed Hong Kong Electric Holdings (3,1%), la malesiana British American Tabacco (3%) e l’indiana Housing Develop Finance (2,9%).
Nei primi mesi dell’anno i gestori hanno preso posizione su Dairy Farm Int’l, operatore della grande distribuzione basato a Hong Kong, Dabour India, società attiva nel business della sanità e cura del corpo, Cheung Kong Infrastructure, la più grande compagnia di infrastrutture di Hong Kong, con investimenti nel settore dei trasporti, energia e acqua, ed infine Netease, uno dei leader tra gli Internet service provider in Cina; allo stesso tempo sono state vendute le posizione detenute in società finanziarie quali Hong Kong Hang Seng Bank e Reinet Investments.
Vontobel Emerging Markets Equity è rivolto ad investitori con un profilo di rischio alto, che puntino ad una sostanziosa crescita del proprio investimento nel medio/lungo termine, tuttavia coloro che dispongono di una forte propensione al rischio potrebbero preferire prodotti più aggressivi nell’esposizione sui mercati emergenti, rispetto alla gestione piuttosto prudente scelta dalla casa svizzera.