Così Paolo Federici, responsabile per la distribuzione di Fidelity, sintetizza l’attuale scenario in cui si trovano ad operare le SGR. Ma Federici sembra avere le idee chiare anche in tema di azioni che le singole società devono compiere per portare a una rinascita dell’industria. «Riteniamo che le regole fondamentali del gioco non siano cambiate e che occorra avere il coraggio di restare fedeli ai propri principi, a cominciare da quello di mettere il cliente al primo posto» continua il responsabile per la distribuzione di Fidelity «La qualità dei prodotti proposti, il prezzo adeguato alla tipologia di gestione, la trasparenza dei costi e il livello di servizio offerto ai consulenti rimangono aspetti imprescindibili. Oltre che la comunicazione verso l’investitore finale».
E in questo contesto che ruolo dovranno giocare le politiche di incentivo verso le reti distributive? «Non riteniamo che vi siano elementi per modificare l’approccio alle politiche di incentivo nei confronti dei distributori a causa della recente crisi dei mercati» risponde Federici «Riteniamo che il risparmio gestito sia un tema di medio-lungo termine e coerentemente con questo orizzonte vanno guardate anche le politiche di prezzo. Ovviamente rispettiamo le scelte commerciali compiute da ciascun distributore, ma riteniamo che questo sia un mercato in cui gli interventi tattici di incentivo trovano poco spazio e qualche volta, se troppo spinti, corrono il rischio di non massimizzare l’interesse del cliente». Per questo Fidelity si da l’obiettivo di fornire ai propri partner distributivi non solo prodotti di qualità, ma anche supporti ad iniziative commerciali che possano essere utili nel decodificare il momento di mercato che stiamo vivendo».
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