Fondi comuni – Pictet Timber

Fondata nel 1805 a Ginevra, Pictet è riuscita a rimanere nel corso degli anni una banca indipendente, specializzata nell’asset management, private banking e family office, con uffici dislocati nei principali centri finanziari in Europa ed Asia, oltre 3000 dipendenti ed una massa gestita ed amministrata pari a 214 miliardi di Euro, di cui 3,2 riferiti al mercato italiano, dove la società colloca 60 comparti, attraverso la Sicav di diritto lussemburghese Pictet Funds (Lux).

La gamma di fondi offerta da Pictet è contraddistinta da un forte peso attribuito ai prodotti tematici, che permettono agli investitori di prendere posizione su società che operano in settori di mercato ancora non pienamente maturi, caratterizzati da forti possibilità di crescita nel medio e lungo termine e poco pesati dai tradizionali prodotti del risparmio gestito.

L’interesse del pubblico retail per gli investimenti tematici è stato molto forte nel corso dei precedenti anni, ed ha incontrato nei certificati i prodotti che meglio hanno saputo cogliere la tendenza in atto, in quanto più veloci da lanciare e meno costosi da amministrare rispetto ai fondi tradizionali, che tuttavia non hanno mancato di registrate raccolte molto positive per le offerte maggiormente innovative, come accaduto per il Pictet Water, specializzato in società attive nei settori acqua ed aria.

Presente nella gamma dei fondi tematici di Pictet Funds (Lux), ancora non ben conosciuto dal pubblico retail italiano, il Timber permettere di accedere al settore del legno, solitamente assente dai singoli portafogli.
Il comparto, lanciato il 30 settembre 2008, investe infatti nelle azioni di società di tutto il mondo attive nell’intera catena di valore del legno, con focalizzazione sulle società che possiedono e gestiscono foreste e piantagioni da legno.

Per la scelta del benchmark Pictet ha optato per l’MSCI World, piuttosto che una ponderazione dei meno conosciuti indici sul legno, un elemento che, a fronte della turbolenza dei mercati, ha portato il fondo a sottoperformare, a partire dal lancio, il più difensivo MSCI World (-24,3% vs. -15,5%), riuscendo tuttavia a ben cavalcare il recupero avuto dai mercati da inizio anno (+12,6% vs. +6,85%).

A fine giugno 2009, dal punto di vista geografico, le nazioni più rappresentate erano Stati Uniti (37,3%), Brasile (15%), Svezia (7,3%), Cile (7,1%) e Canada (6%), mentre tra le società più pesate vi erano Plum Creek Timber (6%), Sino-Forest (5,8%), Rayonier REIT (5,6%), Weyerhaeuser (4,8%) e Suzano Papel e Celulose (4,3%), con una ripartizione che evince un ottimo grado di diversificazione aziendale.

Positive le previsioni formulate del team di gestione, come spiega Gabriel Micheli; “la domanda di legname è in crescita in quanto rappresenta un materiale ad oggi non sostituibile e sempre più utilizzato delle  economie emergenti , a questo si aggiunge il fatto che le foreste si stanno fortemente riducendo”, inoltre; “dopo la correzione dei mercati avvenuta nell’ultimo anno, nonostante il recente rimbalzo, il valore delle azioni del settore sono spesso trattate con uno sconto del 50% rispetto al valore delle società non quotate, per questa ragione, anche in un anno di recessione, i rendimenti sono interessanti“.

Il Pictet Timber è caratterizzato da un rischio alto, per il quale si consiglia un orizzonte temporale di lungo termine. In particolare il fondo può risultare interessante per gli investitori che desiderano diversificare, dal punto di vista settoriale, ma anche geografico, la propria componente azionaria; viceversa il fondo non è rivolto ai risparmiatori con un basso approccio al rischio, oppure a coloro che desiderano un prodotto azionario in grado di rispecchiare l’andamento dei più tradizionali indici azionari.

 

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