Risparmio Gestito – Recessione finita, a rischio le previsioni

«I dati economici in continuo avanzamento e utili migliori delle attese hanno portato a un proseguimento del rally nel mercato azionario, delle commodity e del credito in luglio, mentre il dollaro statunitense si è ulteriormente indebolito». E’ questa l’opinione espressa da Robert Farago, head of asset allocation di Schroders Private Bank, per il quale bisogna chiedersi se la recessione è giunta al termine. 

«Per tutto lo scorso mese le notizie economiche mondiali sono state superiori alle attese. Ora sembra probabile che la recessione a stelle e strisce sia arrivata al termine, il che significa che è avvenuto prima delle attese di consensus e delle nostre previsioni. Questo ci ha portato ad accrescere le nostre previsioni di crescita per la seconda metà dell’anno e per il 2010» continua l’esperto.

E il fatto che «gli utili hanno stupito verso l’alto, ma al contrario i ricavi sono stati deludenti. Mentre i dati relativi ai ricavi sono coerenti con la nostra visione della domanda dei consumatori, il miglioramento negli utili potrebbe portare le aziende a rivedere alcuni dei tagli dei costi degli ultimi 12 mesi, il che potrebbe portare a pensare che nelle nostre previsioni ci sia un rischio verso l’alto nelle nostre previsioni economiche».

Ma per l’head of asset allocation di Schriders «tuttavia non si deve pensare che il rischio verso il basso sia scomparso. Continuiamo a vedere una minaccia di inflazione nel lungo periodo». Quindi seppure in generale l’outlook economico è migliorato «tuttavia la combinazione delle aspettative di una ripresa economica e l’aumento dei deficit dei governi porta a pensare che la volatilità rimarrà alta per il prossimo futuro».

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