Risparmio gestito – C'è voglia di corporate

“Anche se il credito non rappresenta più l’opportunità irripetibile che era all’inizio dell’anno, l’asset class è ancora conveniente e le obbligazioni investment grade continuano ad offrire valore,” sostiene Stefan Isaacs, gestore del fondo M&G European Corporate Bond.

“Gli spread dei corporate bond investment grade europei rimangono a livelli di ampiezza senza precedenti e stanno prezzando un tasso di default compreso tra il 10% e il 17% nei prossimi cinque anni. Se è probabile che i casi di default aumentino, non ritengo però che raggiungeranno i livelli suggeriti dai prezzi attuali. I corporate bond investment grade stanno quindi ben ripagando gli investitori per il rischio di default.”

“Anche il quadro tecnico sembra a supporto. La domanda di corporate bond è stata enorme e gli spread del credito si sono ristretti nonostante le emissioni record. Mentre le emissioni di obbligazioni governative sono destinate ad accelerare, l’attività sul mercato corporate primario dovrebbe diminuire gradualmente – tutti fattori che portano a un ulteriore restringimento degli spread.”

“Gli spread delle obbligazioni investment grade si sono ristretti a livelli coerenti con una recessione ‘tipica’, ora che i titoli industriali BBB rendono 206 pb in più delle obbligazioni governative, dopo essere scesi dai 523 pb dell’inizio dell’anno. Per fare un paragone, gli spread hanno toccato il picco di 288 pb nel 2002 dopo lo scoppio della bolla tecnologica.”

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