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- Una settimana movimentata per i mercati a livello globale, con reazioni differenti ai principali dati e alle trimestrali. Nel Regno Unito, l’FTSE100 è avanzato dell’1,0% nella settimana, registrando il suo terzo guadagno settimanale, nonostante un’inattesa contrazione del PIL. I mercati europei invece sono rimasti stabili essendosi focalizzati sui dati economici contrastanti piuttosto che sui dati delle trimestrali, migliori rispetto alle previsioni. Le azioni negli Stati Uniti hanno registrato un calo per la prima volta in tre settimane, a causa dell’effetto negativo dei dati contrastanti relativi al mercato residenziale e di quelli sulla disoccupazione. In Cina, l’indice Shangai Composite è salito del 4,4% sull’onda delle speculazioni riguardanti gli investimenti infrastrutturali che daranno una spinta all’industria ferroviaria, e dopo che i dati sulle trimestrali nel Paese hanno dato prova del fatto che le aziende stanno uscendo dalla recessione.
- I dati ufficiali annunciati la scorsa settimana hanno mostrato che l’economia UK ha subìto una contrazione inaspettata nel corso del terzo trimestre. La contrazione del PIL è pari allo 0,4% rispetto alla stima media di un aumento degli analisti dello 0,2%. Questi dati hanno fatto svanire le speranze che il Regno Unito fosse sul punto di seguire Stati Uniti, Francia e Germania fuori dalla recessione.
- Il fatto che l’economia britannica abbia registrato una contrazione per il sesto trimestre consecutivo aumenta il rischio che la BCE potrà espandere il programma di politica monetaria espansiva al suo prossimo meeting di novembre.
- Tra le buone notizie, dati recenti hanno mostrato che i prezzi d’offerta per le case a Londra sono cresciuti a livelli record nel corso di questo mese e che la recente debolezza della sterlina ha portato un certo ottimismo su un possibile aumento delle esportazioni.
- I dati sul mercato residenziale negli Stati Uniti sono stati contrastanti, poiché le costruzioni di nuove abitazioni e i permessi edilizi rilasciati nel mese di settembre sono stati relativamente stabili, nonostante gli analisti si aspettavano ulteriori miglioramenti. Tuttavia, le vendite delle case già esistenti sono cresciute significativamente nel mese di settembre del 9,4%, a partire dal 2,7% registrata in agosto.
VIEWS
- La recessione globale sembra essere terminata nel corso del terzo trimestre 2009; i tagli nei tassi di interesse, calo dell’inflazione e mercato del lavoro in via di stabilizzazione dovrebbero permettere alla ripresa di continuare a migliorare nel corso del 2010.
- Ci si aspetta che i prezzi al consumo continuino a sgonfiarsi per gran parte del 2009. Se sostenuto, l’aumento del prezzo del petrolio potrebbe portare ad un ritorno di un’inflazione headline positiva.
- Sembra che i tassi di interesse di riferimento dei mercati sviluppati rimarranno stabili almeno fino alla fine del 2009. I programmi di quantitative easing rappresentano attualmente il principale strumento della Banca Centrale d’Inghilterra, della Banca del Giappone e della Federal Reserve.
- Ci sono molti dati economici sui quali concentrarsi questa settimana, che dovrebbero confermare il procedere della ripresa economica e la riduzione dell’inflazione. Negli Stati Uniti, verrà resa nota la stima preliminare per il PIL del terzo trimestre e sarà annunciato l’andamento dei prezzi al consumo in Eurolandia.