Vietato abbassare la guardia

di Fabio Coco
…in quanto le valutazioni azionarie si sono riportate su livelli maggiormente in linea con i fondamentali, dopo il netto declino seguito al credit crunch, e si trovano ora su livelli ancora interessanti.
«Il cammino della ripresa economica globale in uscita dalla recessione rimane piuttosto vigoroso e ci attendiamo ancora segnali incoraggianti per i prossimi mesi – continua Simoncelli – tuttavia, c’è ancora poca visibilità sul contesto macroeconomico della seconda parte del 2010 e ci sono ottime probabilità che si sviluppi sui mercati una maggiore volatilità».
Come muoversi allora? «Crediamo che le economie dei Paesi sviluppati nei prossimi anni debbano attraversare un periodo di crescita inferiore al livello potenziale, in cui, ad ogni modo, i rischi inflattivi rimarrano contenuti – continua Simoncelli – Ciò permetterà alle banche centrali di mantenere politiche monetarie espansive, che faranno da supporto alla domanda finale dei consumatori e alle valutazioni dei mercati. La capacità di generare utili da parte delle aziende si sta confermando decisamente migliore delle attese, ci attendiamo una ripresa degli investimenti e un miglioramento sul mercato del lavoro, supportati da una forte leva operativa».
Rimangono alti i rischi legati alle finanze pubbliche, alla sostenibilità dei dati sul fronte dell’occupazione e alle prospettive di un primo ciclo di rialzi dei tassi.

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