La carta da giocare

Il mandato del presidente di Assogestioni Marcello Messori sta per volgere al termine. Il suo trienno alla guida dell’industria dei fondi comuni in Italia, se non sarà riconfermato, si chiude nella primavera di quest’anno, ma il professore Messori oggi ha una carta in più da giocarsi: la ripresa della raccolta.
Chi lavora in politica lo sa bene, i numeri sono sempre molto efficaci durante le campagne elettorali, e sicuramente anche per Messori poter sventolare un semestre pieno di raccolta netta positiva e una crescita del patrimonio totale gestito sarà utile alla sua campagna per essere rieletto.
Putroppo sul presidente dell’associazione dell’industria, e su tutta Assogestioni, pesa ancora la battaglia sulla fiscalità dei fondi comuni. L’equiparazione tra fondi di diritto italiano e fondi di diritto estero per più volte in quest’ultimo trienno è sembrata vicina ad una soluzione (in almeno un caso tutti erano pronti a brindare alla vittoria), ma poi è sempre giunto lo stop del governo. E questo non giova a chi desidera essere ricandidato alla guida dell’industria.
Ma il triennio di Messori non si limita a questi due elementi. Anzi. Qualcuno ricorda (come indicato recentemente anche sulle pagine di La Repubblica) la rottura di Assogestioni con Alberto Foà, ex-leader di Anima Sgr. Ma questa rottura oggi potrebbe avere, sulla rielezione di Messori, un peso minore dal momento che il progetto Foà non ha avuto un esito positivo.
Già perché se è vero che il 2009 è stato l’anno del ritorno della raccolta, è anche vero che negli ultimi dodici mesi qualcosa è cambiato nella mappa delle Sgr italiane.
Da un lato abbiamo appunto la fine dell’Anima di Foà, simbolo per anni delle piccole e indipendenti e che ora si è trasformata nella nuova Bipiemme Sgr, che ha mantenuto il nome Anima Sgr e che è guidata da Salvatore Catalano che più volte ha sottolineato come la sua nuova creatura avrà all’interno una doppia “anima” (appunto): una aggressiva come la Sgr ereditata da Foà, una più prudente (ma non meno attenta alle opportunità del mercato) come Bipiemme Gestioni.
Come non dimenticare, poi, la scomparsa (o meglio l’evoluzione) di Mps AM? La Sgr di Siena si è trasformata in Prima Sgr, una realtà guidata da un private equity (Clessidra) e che punta a mostrare al mercato un nuovo assetto proprietario.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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