DB si conferma con Platinum un ombrello per l’inflazione

I dati di fine anno confermano DB Platinum Commodity Euro quale miglior performer. A fronte di un mercato delle materie prime in discesa del 31,22% nell’ultimo triennio, il prodotto del gruppo Deutsche Bank ha reso il 28,56%. Il delta rispetto all’indice Dow Jones UBS Commodity è quindi del 51,73%.
Il fondo in questione nasce come mezzo di copertura dall’inflazione e si espone mediante derivati sui metalli preziosi, gli energetici e i prodotti agricoli. Il prezzo delle materie prime tende a salire all’aumentare dell’inflazione anzi, contribuisce alla sua formazione. Il risultato ottenuto dal comparto della società tedesca è notevole proprio perché conseguito in un contesto inflazionistico vicino allo zero. Non a caso il team di gestione ha spostato buona parte degli asset su titoli di debito al fine di ottenere alfa da ogni possibile strumento. Detto questo, verifichiamo i dati generali della classifica compilata dall’ufficio studi di FIDA sul Bluerating di merito.
Sono ventotto i prodotti ad aver offerto un rendimento positivo in euro e un’overperformance superiore al 15% in relazione al rispettivo mercato di riferimento, quattro in più dell’ultima tornata. Il totale dei fondi con Bluerating di merito è duecentoquaranta, in crescita di cinque unità. Al secondo posto vi è ancora Mfs Meridian Strategic Income, capace di generare un rendimento del 49,47%, mentre l’indice Barclays Capital Global Aggregate si è attestato all’11,15%. Sale sul terzo gradino del podio un fondo specializzato in energie alternative. Sam Smart Energy supera questo mese sia Carmignac Investissement che Conning Euro Equity.
L’asset management con il maggior numero di comparti tripla A è Franklin Templeton, che ne piazza quattro in graduatoria. La compagnia di San Mateo in California supera First State che scende a tre prodotti. Osservando i dati complessivi, è Schroders, con ben undici fondi, la società più presente nel nostro ranking: cinque doppia A e sei singola A. L’extraperformance media prodotta da questi comparti è stata del 4,95%. Al secondo posto troviamo Pimco con nove strumenti. Al terzo posto, a quota otto, Franklin Templeton, JP Morgan Funds e, sorpresa, Anima Sgr. Sono tutti fondi singola A quelli della società del gruppo Bipiemme, ma poco importa poiché è già una grande soddisfazione per una compagnia italiana vedersi mettere sullo stesso piano dei grossi calibri internazionali. L’overperformance media dei fondi Anima è stata dell’1,75%. A guidare il gruppo è Anima Convertibile (+4,56% rispetto al proprio mercato), davanti a Bipiemme Risparmio (+3,03%), Bipiemme Emerging Markets Bond (+2,37%) e Bipiemme Emerging Markets Equity (+1,62%).
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