Fondi sovrani: Abu Dhabi Investment Authority svela le proprie strategie di investimento

Come si investe negli Emirati? La Abu Dhabi Investment Authority, il fondo sovrano più ricco del mondo, ha pubblicato per la prima volta una nota sulle proprie strategie di investimento. Nel documento il fondo sovrano sottolinea che il 35-45% degli asset (di cui non è indicato il valore globale) è investito in azioni di Paesi sviluppati, il 10-20% di emergenti e il 10-20% in titoli governativi.

Il Nord America è l’area preferita (35-50%), seguita da Europa (25-35%), emergenti (15-25%) e Asia sviluppata (10-20%). Il tasso annualizzato di rendimento del portafoglio e’ salito al 6,5% (6,1% nel 2008) a 20 anni e all’8% (7,6%) a 30 anni.

 

Tra l’1% e il 5% del portafoglio dell’Abu Dhabi Investment Authority (Adia) è investito in small cap equities e in pari percentuale nelle infrastrutture. Il private equity si situa tra il 2% e l’8%, gli strumenti alternativi come hedge fund e managed fund tra il 5% e il 10%, porzione uguale all’immobiliare.

Il fondo, precisa il rapporto, non investe negli Emirati Arabi, né nella regione del Golfo. Circa l’80% delle attività sono gestite da manager di fondi esterni ‘attentamente selezionati e le cui iniziative sono monitorate quotidianamente’ e circa il 60% degli asset sono investiti sulla base di strategie che replicano la struttura di indici.

Nel delineare le prospettive per il 2010, il direttore generale del fondo, Ahmed bin Zayed Al Nehayan sottolinea che ‘restano considerevoli incertezze’, a cominciare dalla sostenibilità della ripresa, dai tempi e natura delle exit strategie. In particolare, la probabilità di un aumento dei tassi di interesse e delle tasse in molti Paesi faranno sì che la ripresa sia meno pronunciata, perlomeno nei Paesi sviluppati più maturi. 

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