Fondi comuni – Lombard Odier,un tris prudente

I nuovi fondi sono il LO Funds – Emerging Market Local Bonds and Currencies, fondo che investe in maniera flessibile in obbligazioni dei Paesi emergenti emesse in valuta locale, il LO Funds – Inflation-Linked Bond (EUR), che investe in obbligazioni indicizzate all’inflazione, e il LO Funds – Government Bond (EUR), che offre un’esposizione ai titoli di Stato dell’area euro. Tre fondi obbligazionari, tre maniere convergenti (verso il successo) di affrontantere il mondo dei bond.

Nel dettaglio ecco il profilo specifico:

LO Funds – Emerging Market Local Bonds and Currencies

Si tratta di un comparto obbligazionario che investe in maniera flessibile, senza avvalersi di un benchmark, in un portafoglio di 40/70 titoli a reddito fisso emessi da governi di Paesi emergenti e denominati in valuta locale, nonché in derivati finanziari utilizzati per ottenere o coprire l’esposizione valutaria.

Il fondo è caratterizzato da un approccio fondamentale, che mira a individuare i Paesi con i migliori fondamentali economici. L’assenza di un benchmark e la flessibilità delle scelte di investimento permettono di implementare al meglio questo approccio. Per esempio, l’esposizione del fondo ai Paesi Bric, caratterizzati da economie più solide, rappresenta il 44.9% dell’intero portafoglio, mentre quella dell’indice JPM GBI EM Global Diversified, uno dei benchmark più utilizzati dall’industria per questa classe di attivo, è del 13,4%. Anche in termini di qualità dei titoli sottostanti, la media di rating del fondo è AA-, mentre quella dell’indice JPM GBI EM Broad Diversified è A-.

“La crisi economica ha evidenziato le debolezze strutturali dei Paesi industrializzati, mentre oggi i mercati emergenti hanno fondamentali solidi e in continuo miglioramento, ha commentato Stéphane Monier, Global Head of Fixed Income and Currencies. Inoltre, a parità di potere d’acquisto, le loro monete sono sottovalutate del 30% circa rispetto al dollaro. A nostro giudizio investire in obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale è quindi un ottimo modo per puntare sul tema della convergenza tra Paesi emergenti e industrializzati.”
Il fondo LO Funds – Emerging Market Local Bonds and Currencies è disponibile agli investitori privati anche nella classe R, che ha un importo minimo di sottoscrizione di € 1.000, una commissione totale annua di 2,0% e una commissione di ingresso determinata dai collocatori di massimo il 3%.

LO Funds – Inflation-Linked Bond (EUR)

Il fondo, già lanciato lo scorso anno, mira a offrire agli investitori una protezione da un rialzo inatteso dell’inflazione nell’Area Euro. Esso investe pertanto, per almeno due terzi del portafoglio, in obbligazioni indicizzate all’inflazione emesse dai Paesi dell’Unione Europea. Possono essere fatti anche altri investimenti in obbligazioni indicizzate all’inflazione a condizione che il rischio di cambio sia coperto. I titoli devono avere un merito di credito pari almeno a BBB.
Il fondo LO Funds – Inflation-Linked Bond (EUR) è disponibile agli investitori privati nella anche nella classe R, che ha un importo minimo di sottoscrizione di € 1.000, una commissione totale annua di 1.00% e una commissione di ingresso, determinata dai collocatori, di massimo il 3%.

LO Funds – Government Bond (EUR)

Questo comparto, anch’esso lanciato lo scorso anno, investe in obbligazioni, altri titoli di debito a tasso fisso o variabile e titoli di debito a breve termine denominati in euro con un merito di credito pari almeno a BBB o equivalente, emessi o garantiti da emittenti sovrani dell’Area Euro.
Il fondo LO Funds – Government Bond (EUR) è disponibile agli investitori privati nella anche nella classe R, che ha un importo minimo di sottoscrizione di € 1.000, una commissione totale annua di 1.00% e una commissione di ingresso, determinata dai collocatori, di massimo il 3%.

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