Le associate? Libere di non aderire, ma obbligate a chiarire la scelta fatta

…direttore del settore legale di Assogestioni. Perché al di là dei contenuti, a cambiare sarà il “valore” del protocollo stesso, con le SGR obbligate a motivare per iscritto la propria adesione (o meno) e la successiva pubblicazione di una lista, pubblica, con le scelte delle stesse.
 
Volendo fare l’avvocato del diavolo, perché il protocollo dovrebbe rappresentare una risposta concreta al conflitto di interesse?
Perché, rispetto al precedente protocollo di autonomia, sono considerate non solo le situazioni di conflitto di interessi derivanti dall’appartenenza della SGR al gruppo, ma anche altre situazioni, come ad esempio quelle derivanti dalla prestazione congiunta di più servizi o rapporti d’affari (convenzioni con collocatori o banche depositarie). Perché introduce misure più rigorose e stringenti per la gestione dei conflitti d’interessi, grazie in particolare al rafforzamento del ruolo dei consiglieri indipendenti e alla stretta sul cumulo di funzioni. Perché si valorizza la natura del protocollo stesso: d’ora in poi, secondo il principio del comply or explain, tutte le SGR, che abbiano deciso di aderire o meno al protocollo, dovranno motivare per iscritto la loro decisione.

Partiamo dal primo punto, quello dei consiglieri indipendenti. In che modo si intende rafforzare il loro ruolo?
Innanzitutto non si parla più di “numero sufficiente” ma di “numero significativo”, un cambiamento decisivo, che a nostro avviso è necessario per garantire una forte componente di indipendenti. Sono state, inoltre, aumentate le ipotesi in cui un soggetto non può considerarsi indipendente, introducendo un criterio selettivo più rigoroso. Infine, un ruolo importante è stato attribuito ai loro pareri, seguendo l’impostazione adottata da Consob e Banca d’Italia. Poniamo il caso che i consiglieri indipendenti esprimano un parere negativo rispetto alla possibilità che le funzioni di banca depositaria siano assolte da una parte correlata alla SGR. In tal caso il Cda della SGR dovrà chiedere un parere anche al collegio sindacale e, ove decida comunque di procedere, dovrà motivare la sua scelta e comunicarla agli investitori.

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