Come è nata l’idea Financière de l’Echiquier?
S.T. Tutto è nato a Parigi. La società, fondata nel 1991, gestisce oggi circa 4 miliardi di euro per conto di clienti privati e istituzionali attivi, oltre che sul mercato francese, in Italia, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Spagna, Germania e Olanda. Oltre al collocamento dei fondi, Financière de l’Echiquier è presente anche sul mercato istituzionale dove gestisce mandati per conto di fondi pensione, fondazioni e altri soggetti istituzionali.
Qual è, a suo avviso, l’elemento di distinzione rispetto ad altre case di gestione del risparmio?
S.T. Ci riteniamo prima di tutto degli specialisti; la filosofia di investimento di Financière de l’Echiquier si basa sulla gestione attiva e su un approccio tipicamente bottom-up. Per essere dei buoni gestori non è utile essere dei tuttologi; noi preferiamo eccellere in una selezionata strategia, forti di anni di comprovata professionalità ed esperienza. Il team di gestione pone al centro delle scelte di investimento un’accurata attività di stock-picking, che prevede, a fianco dell’analisi fondamentale dei titoli, colloqui frequenti e approfonditi con il management delle aziende. In tal modo, Financière de l’Echiquier è in grado di individuare le società leader a livello mondiale che, indipendentemente dall’andamento dei mercati, possono offrire le migliori prospettive di crescita. Per Financière de l’Echiquier l’incontro diretto con i dirigenti delle aziende è talmente importante che, più che parlare di stock picking, preferiscono l’espressione “enterprise picking”; ogni anno, e da più di 10 anni, i gestori e gli analisti di Financière de l’Echiquier incontrano circa 800 dirigenti di società quotate in tutta Europa.
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