Il 2011 del gestito per Allianz

Il nostro scenario macroeconomico è incentrato su un rallentamento dell’attività mondiale fino alla primavera 2011, come conseguenza delle tendenze emerse nel secondo semestre del 2010. In seguito prevediamo una nuova accelerazione. Nei Paesi Emergenti, il timore di un surriscaldamento potenzialmente inflazionistico, ovvero di “bolle”, è all’origine dell’inasprimento monetario in corso e del rallentamento dell’attività economica verso il suo potenziale.

Negli Stati Uniti i consumi (+ 2,8% nel 3° trimestre, + 2,5% atteso nel 4° trimestre), superiori alle attese, frenano l’aumento del tasso di risparmio (5,8%) e la riduzione del debito delle famiglie. La disoccupazione ancora elevata, l’effetto ricchezza negativo indotto dalla continua erosione dei prezzi immobiliari e la stagnazione del credito spiegano l’attuale rallentamento dell’attività. Tuttavia, le misure quantitative di politica monetaria, la buona tenuta del risparmio finanziario, la stabilizzazione dell’immobiliare e la ripresa della creazione di posti di lavoro dovrebbero contribuire a rafforzare la crescita nel 2011.

Nell’area euro, l’attività dovrebbe evolvere secondo un profilo simile a quello degli Stati Uniti, con qualche mese di ritardo. Tuttavia, l’accelerazione della ripresa prevista per il 2° trimestre 2011 potrebbe essere penalizzata dalle misure di austerità imposte dalle politiche di bilancio restrittive dei Paesi dell’Unione. Nei Paesi avanzati, i prezzi continueranno a rallentare: in termini di inflazione core nell’eurozona dall’1% allo 0,6% e negli Stati Uniti dallo 0,8% allo 0,6%.

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