I campioni che nascono in Casa

di Luca Spoldi

Sono otto i “campioni” di Pioneer Investments (gruppo UniCredit), su oltre 220 fondi analizzati dal database di Bluerating, che possono fregiarsi delle cinque corone che rappresentano il massimo rating attribuito attraverso un procedimento che parte dall’analisi qualitativa delle caratteristiche d’investimento dei fondi per giungere ad una valutazione basata su un algoritmo di natura quantitativa. Un processo laborioso che non lascia nulla al caso e che parte dall’analisi della politica d’investimento e del portafoglio dei fondi, per passare alla verifica del benchmark di riferimento, all’analisi dello stile d’investimento dei fondi, alla classificazione dei fondi sulla base delle caratteristiche d’investimento, fino a giungere alla categorizzazione dei fondi e all’assegnazione del rating. Due comparti azionari, cinque obbligazionari ed un fondo obbligazionario sono a inizio 2011 i campioni di casa Pioneer. Quanto ai comparti azionari si tratta del Pioneer Funds Euroland Equity classe E oltre al Pioneer Funds Core European classe E: il primo è si caratterizza per la specializzazione geografica, investendo nei paesi dell’area euro e con 387,7 milioni di euro in gestione (dati al 30 novembre 2010) aveva ottenuto, alla data dello scorso 20 gennaio, un guadagno del 14,75% negli ultimi dodici mesi, con un indice di Sharpe (un indicatore di performance corretta per il rischio: più è elevato, più il fondo ha ottenuto una performance superiore a quella ottenibile da uno strumento privo di rischio come i Bot a tre mesi) pari a 0,66. Il secondo è un comparto azionario (832 milioni in gestione) che si presenta come un “classico” fondo azionario Europeo dato che investe in un portafoglio di titoli ampiamente diversificato, avendo come benchmark l’indice MSCI Europe. In questo caso il guadagno a un anno è pari all’8,26%, con un indice di Sharpe di 0,81. Tra i comparti obbligazionari spicca il comparto Pioneer Funds Euro Strategic Bond classe E, un obbligazionario globale che investe i suoi 669,2 milioni di patrimonio in titoli di stato e obbligazioni societarie di emittenti emergenti o sviluppati, denominati in euro. A un anno il suo guadagno è del 18,25%, con un indice di Sharpe pari a 2,94. Molto interessante anche il risultato di Pioneer Funds Euro High Yields classe E, che invece punta in modo specifico su obbligazioni societarie ad alto rendimento (“high yield”) a medio-lungo termine denominate in euro. In questo caso il comparto, da 229,9 milioni di patrimonio, registra una performance a un anno del 18,07% e un indice di Sharpe pari a 2,26. Risultati di poco inferiori per il comparto “gemello” Pioneer Funds Euro High Yields classe F: 17,38% di guadagno a un anno e indice di Sharpe pari a 2,18. Appena più indietro troviamo il Pioneer Funds Strategic Income classe E, che investe i suoi 1714,4 milioni di euro in obbligazioni societarie e titoli governativi Usa di tutte le durate e che ha ottenuto una performance annua del 15,99% e un indice di Sharpe pari a 1,54, mentre il fondo comune obbligazionario Pioneer Obbligazio-nario Paesi Emergenti che ha investito i suoi 180,3 milioni di euro di patrimonio in titoli di stato di paesi emergenti (con copertura del rischio di cambio in euro) e che a un anno ha offerto ai suoi sottoscrittori una performance del 12,97%, con un indice di Sharpe davvero ottimo: 2,97. Infine l’ottavo “campione” di casa Pioneer è il comparto Pioneer Funds Euro Bond classe E: 2243,4 milioni di euro di patrimonio investiti in titoli di stato dell’area euro di tutte le scadenze, che pur soffrendo gli effetti della crisi del debito dei PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) è riuscito in 12 mesi a mantenere una performance positiva (1%) sia pure con un indice di Sharpe abbastanza contenuto (0,37).

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