I fondi pensione raggiungono i 26 trilioni di dollari

Un recente studio della società di consulenza Towers Watson condotto sui tredici principali mercati dei fondi pensione al mondo (Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Irlanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera, Sud Africa), ha evidenziato come nel 2010 vi sia stata una crescita del 12% delle masse gestite, che hanno raggiunto il controvalore di 26,5 trilioni di dollari statunitensi, che equivale al 76% del prodotto interno lordo delle 13 nazioni prese in esame, un dato in forte aumento rispetto al 61% registrato nel 2008.

Paesi Bassi e Svizzera, rispettivamente con il 134% ed il 126%, sono i paesi con la più elevata percentuale destinata ai fondi pensione rapportata al Pil. In termini assoluti gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato mondiale, con un controvalore di 15,2 trilioni ed una percentuale del 104% sul pil, seguono Giappone e Regno Unito, con 3,5 e 2,2 trilioni di dollari.

Dal Cile invece proviene la notizia del superamento di 45 miliardi di dollari per l’AFP Provvida, il principale fondo pensione nazionale.

Grazie alla riforma del sistema pensionistico del 1980, che ha previsto il passaggio ad un sistema privato basato sulla contribuzione, il Cile dispone di uno dei più moderni ed efficienti sistemi pensionistici al mondo, che ha favorito la crescita economica della nazione sudamericana. Nel 2008 vi è stata una seconda riforma di minore portata per ampliare la base degli aderenti ai sistemi di previdenza (pari attualmente al 70% dei lavoratori dipendenti) e favorire le iscrizioni per coloro che dispongono di bassi redditi.

Nell’ultimo anno le contribuzioni annue ai fondi pensioni sono state pari al 3,5% del Pil e le masse gestite hanno superato il 50% del Pil, raggiungendo i 140 miliardi di dollari. La continua crescita degli afflussi di capitale e la ripresa dei mercati finanziari hanno spinto l’AFP Provvida, il maggior fondo pensione in Cile, a toccare i 45 miliardi di dollari.
 

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