Portafogli consigliati – Scatto sul breve

A dispetto del comportamento prudente che molti risparmiatori potrebbero, giustificatamente, adottare in questo periodo, ci sono investitori che, per propria propensione o per disponibilità economiche che lo consentono, ritengono di poter realizzare strategie un po’ più aggressive sui mercati finanziari. Il profilo medio rischio-breve termine, che si adatta a questo tipo di approccio, corrisponde ad un orizzonte temporale inferiore all’anno con un livello di rischio assimilabile ai fondi bilanciati. Il portafoglio consigliato per questo profilo, come quello suggerito poco più di un mese fa, recepisce il momento di particolare incertezza con una quota di asset azionari che però si porta al 45% (+5%) in ragione della stabilità complessiva che i mercati hanno dimostrato nonostante il contesto potenzialmente avverso. Si riducono di una quota analoga gli strumenti a ritorno assoluto che, pur rimanendo adatti a questa fase di mercato, negli ultimi tempi stanno mostrando una certa difficoltà nell’interpretarlo correttamente.

Mutamento di rilevo anche sull’esposizione settoriale il cui focus si sposta dai beni di consumo primari e finanza, scelta quest’ultima per motivi puramente opportunistici, alle energie alternative che dopo aver subito una pesante correzione durante la crisi potrebbero avere interessanti prospettive anche nel breve termine per quanto concerne le energie pulite. Tra gli asset obbligazionari continua a prevalere il breve termine area euro con un piccola percentuale di dollaro Usa, che potrebbe dare origine ad un rimbalzo. Rimane anche una quota limitata sui fondi specializzati sui derivati nell’ambito delle materie prime con scopi di diversificazione e di sfruttamento della volatilità dei sottostanti. 

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