Fondi comuni – Al via la nuova gamma di AcomeA SGR

Terminata l’opa ostile della Banca Popolare di Milano nel terzo trimestre 2008 su Anima SGR Alberto Foà, Roberto Brasca, Giovanni Brambilla e Giordano Martinelli, i soci fondatori della storica casa di gestione, hanno consegnato le azioni e sono usciti dalla società il 31 dicembre 2009. Non paghi dei risultati ottenuti hanno subito individuato dal Gruppo Fondiaria, come target per una nuova iniziativa imprenditoriale, la Società di Gestione del Risparmio Sai Asset Management, che hanno rilevato e ridenominato AcomeA SGR, società che nasce ufficialmente l’8 luglio 2010.

“Indipendenza, una scrupolosa metodologia di gestione ed una gamma di fondi in grado di comprendete tutte le asset class, senza inutili ridondanze, erano gli obiettivi che ci eravamo posti”, come spiega Alberto Foà, presidente di AcomeA SGR. La vecchia Sai Asset Management nel luglio 2008 aveva una massa di 450 milioni ed ora, anche a seguito dell’acquisizione di Leonardo SGR, subordinato al nulla osta di Banca d’Italia, la società potrà raggiungere un patrimonio di oltre 600 milioni. La sede rimane a Milano, ed il numero dei dipendenti è attorno alle 30 unità.

L’offerta si suddivide in 3 aree
; fondi di diritto italiano, gestioni patrimoniali in fondi, con una soglia di accesso di 20.000 Euro, gestioni patrimoniali in titoli, pensate per il private banking, con una soglia di ingresso di 500.000 Euro, ed infine la consulenza.

Numerose le novità previste a partire dal 1° giugno
. “La gamma di fondi viene rinnovata, ci focalizziamo su fondi flessibili; tra questi citerei in particolare il primo fondi di fondi che seleziona gli etf quotati in tutto il mondo”, inoltre “vi sarà il lancio di una classe retail per il collocamento e saremo la prima SGR ad offrire una classe di fondi pensata apposta per il mondo della consulenza fee only, in cui la commissione di gestione non prevede il servizi di post vendita, e quindi può essere usati dai consulenti fee only, con un pricing in linea con standard di mercato del settore”. Inoltre, sempre dal prossimo giugno, “introdurremo nuovi servizi su fondi, oltre ai piani di accumulo, agli switch programmati che aiutano l’investitore a gestire al meglio l’emotività a fronte della volatilità dei mercati”, continua Foà.

La politica commerciale è improntata a “sviluppare partnership di lungo periodo con primari attori del private banking, delle reti distribuzioni e della consulenza fee only in Italia”, conclude Matteo Serio, direttore commerciale dell’SGR.
 

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