Efama, gli investitori ripiegano sui bond

Il settore europeo del risparmio gestito ha mantenuto la rotta nel mese di maggio. I fondi armonizzati Ucits,  che rispondono alla normativa europea sui fondi di investimento, hanno infatti archiviato il periodo di rilevazione con una raccolta netta complessiva di 21,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con i 21,4 miliardi di aprile, portando il totale dall’inizio del 2011 a 72,9 miliardi.

I dati pubblicati dalla European Funds and Asset Management Association, che analizza l’andamento dei fondi comuni in Europa riunendo 27 associazioni di diversi Paesi, evidenziano invece un rallentamento dei prodotti non Ucits, che hanno segnato il passo a maggio con afflussi per soli 0,9 miliardi contro gli 8,3 miliardi del mese precedente. “I fondi Ucits hanno continuato a registrare afflussi robusti di risorse a maggio, nonostante l’inasprirsi della crisi sui debiti sovrani”, ha commentato Bernard Delbecque, responsabile delle statistiche di Efama, sottolineando che la ripresa dei prodotti a reddito fisso rispecchia, in un  periodo di estrema volatilità dei mercati, un ritorno degli investitori verso asset meno rischiosi.

Entrando nel dettaglio  della raccolta dei fondi armonizzati (Ucits è l’acronimo di Undertakings for Collective Investments in Transferable Securities e indica appunto l’insieme di normative volte a fornire una sorta di “passaporto europeo” ai fondi dei vari Paesi membri), l’andamento migliore è stato quello dei prodotti obbligazionari. I bond hanno infatti invertito la rotta rispetto ad aprile, con afflussi per 8,4 miliardi dal precedente rosso di 0,7 miliardi (il totale da inizio anno è pari a 14,6 miliardi). Mentre gli azionari, come previsto, hanno registrato una brusca frenata a 0,7 miliardi dagli 8,2 miliardi del mese prima (13,9 miliardi da gennaio). In peggioramento anche i prodotti bilanciati (raccolta dimezzata a 5,2 miliardi da 10,5 miliardi) e gli altri fondi Ucits, con afflussi ridotti a 1,8 da 3,5 miliardi: un andamento che ha portato la raccolta complessiva dei fondi armonizzati a lungo termine a 16,1 miliardi, un livello inferiore ai 21,4 miliardi di aprile.

Determinante per il “sorpasso” è stato dunque il buon andamento dei fondi monetari che, fermi sulla parità in aprile, hanno visto afflussi per 5,5 miliardi a  maggio, risollevando il dato finale a 21,8 miliardi. Quanto invece agli asset in gestione, i dati Efama evidenziano un patrimonio totale poco sopra gli 8.000 miliardi a maggio: 2.097 miliardi (il 26%) in capo ai fondi non Ucits e 5.900 miliardi (il 74%) in mano ai prodotti armonizzati. In particolare, di questi 5.900 miliardi, il 35% risulta veicolato da prodotti azionari, il 24% da fondi obbligazionari, il 19% da fondi monetari, il 16% da prodotti bilanciati e il 6% da altri fondi Ucits.

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