Axa Private Equity sigla accordo con Hsh Nordbank Ag

Axa Private Equity, società di private equity diversificata leader in Europa, ha siglato un accordo con Hsh Nordbank Ag per l’acquisizione della maggioranza di un portafoglio da 620 milioni di euro composto da 47 limited partnership in fondi buyout europei di private equity. Il portafoglio acquistato da AXA Private Equity comprende 18 differenti limited partnership nei maggiori fondi buyout europei di media e grande capitalizzazione, rappresentanti € 478 milioni di original committments.

L’operazione rappresenta il terzo maggior accordo concluso negli ultimi mesi da Axa Private Equity nel campo dei fondi secondari, dopo l’acquisizione a giugno di un portafoglio di attività da Citigroup del valore di 1,7 miliardi di dollari e di un portafoglio di private equity da Barclays del valore di 740 milioni di dollari. In ciascuna di tali transazioni, la strategia di Axa Private Equity è stata quella di fornire al venditore una soluzione su misura che soddisfacesse le sue esigenze globali e, in linea con tale strategia, la società ha una forte predilezione per operazioni proprietarie dotate di un certo grado di complessità. Vincent Gombault, Managing Director Funds of Funds presso Axa Private Equity, ha così commentato : “L’operazione suggella il rapporto di lunga data con Hsh Nordbank Ag.

Questi asset sono gestiti in maniera eccellente, offrendo potenzialità concrete in termini di creazione di valore per i nostri investitori, oltre a rappresentare una soluzione unica per Hsh Nordbank AG. Le altre acquisizioni di fondi secondari concluse da Axa Private Equity nel corso dell’anno confermano che siamo perfettamente in grado di cogliere le migliori opportunità ovunque queste si presentino nel mondo, adattandoci rapidamente a nuovi contesti di mercato e rilevando attività di alta qualità che hanno mantenuto la propria forza nonostante la crisi finanziaria”.

Le tendenze in atto nel mercato globale dei fondi secondari Gombault ha aggiunto: “Il mercato secondario continuerà a registrare una crescita vigorosa nei prossimi due anni. Le banche sono interessate ad alleggerire i propri portafogli di private equity e i prezzi hanno raggiunto livelli più accettabili. Prevediamo che verranno messe in vendita attività bancarie per 40-50 miliardi di dollari. E una volta che gli istituti di credito avranno ridimensionato i propri portafogli, sarà la volta dei fondi pensione. Nel loro caso, i portafogli non sono in gravi difficoltà, ma i team dei fondi pensione sono spesso piccoli e difficilmente riusciranno a gestire 200 o più rapporti di general partnership, e per questo alcuni cercheranno di razionalizzate i propri portafogli”. performance dei suoi fondi e delle aziende nel suo portafoglio, che la società fornisce nell’ambito del servizio fornito agli investitori. 

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