Assogestioni già pensa al Salone di aprile

Un seminario a Milano dedicato alla Fatca – la normativa di riforma fiscale americana Foreign account tax compliance act – ha offerto ad Assogestioni l’occasione per iniziare a lanciare l’edizione 2012 del Salone del Risparmio. Con un certo anticipo, considerando che si terrà dal 18 al 20 aprile dell’anno prossimo.

A margine del convegno sulla Fatca, rivolto agli operatori del settore, Assogestioni ha infatti diffuso flyer e brochure sull’evento. Non solo: sul maxischermo del centro congressi Cariplo di via Romagnosi 8, in cui venerdì 18 novembre si è svolto il seminario, prima che il direttore generale Fabio Galli prendesse la parola dando il via al convegno, l’associazione ha fatto girare a rullo i video promozionali dell’appuntamento primaverile.

Si sa già che i visitatori avranno accesso libero a più di 80 ore di conferenze, seminari e corsi di formazione. Tre giornate intere, due per il business e una aperta al pubblico, per dialogare con risparmiatori e con gli studenti, confermando così l’attenzione dell’associazione verso l’educazione finanziaria.

L’edizione 2012, si legge sul volantino, si terrà a Milano presso l’Edificio Grafton, nuovo centro congressi della Bocconi. Quello che si sa, al momento, è che l’evento di apertura comincerà alle 9 del 18 aprile. A celebrare l’avvio della tre giorni sarà il presidente Domenico Siniscalco. Nella stessa giornata è per ora prevista anche una sessione sui fondi immobiliari.

Il Salone rappresenterà anche un momento per fare il punto sull’evoluzione della Fatca. La normativa ha l’obiettivo di individuare, dissuadere e scoraggiare l’evasione fiscale offshore da parte di cittadini o residenti statunitensi. I soggetti, finanziari e non finanziari, non statunitensi dovranno applicare una tassazione alla fonte del 30% su tutti i pagamenti di origine statunitense se non rispettano i nuovi requisiti previsti dalla Fatca in materia di reportistica e disclosure.

Gli interessati sono in particolare le banche, le assicurazioni e gli asset manager non Us che detengono asset o flussi di origine statunitense. Stanti così le cose, dovranno affrontare molti cambiamenti per adeguarsi alla normativa, e dovranno farlo entro il primo gennaio 2013.

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