ITALIA, MERCATO IMPORTANTE – “Per M&G L’Italia è il secondo mercato dopo la Gran Bretagna, e gli ultimi 4-5 mesi sono stati eccezionali dal punto di vista della raccolta”. Così Matteo Astolfi, country head Italy & Greece di M&G Investments, ha introdotto l’Annual Conference 2017 a Milano. “Abbiamo un team italiano – composto da Andrea Orsi, Manuel Pozzi e tra gli altri Marta Moretti, Katia Trottarelli, Sara Martiriggiano e Matteo Grasso Macola, ndr – e abbiamo già lanciato la prima Sicav lussemburghese con due comparti absolute return, un fixed income e un multi asset”.
PROSPETTIVE DI MERCATO – Sulle prospettive per il settore del fixed income è poi intervenuto l’investment director per il team obbligazionario Nicolò Carpaneda. Per il gestore “l’attuale contesto non è facile da leggere, c’è meno volatilità del previsto e una crescita economica che si registra più o meno in tutte le regioni del mondo”. Secondo Carpaneda, se il rischio politico in Europa si è ridotto dopo l’elezione di Emmanuel Macron a presidente della Repubblica francese, in Usa cominciano a serpeggiare dubbi sull’effettiva applicazione delle politiche annunciate dall’amministrazione Trump”. A preoccupare sono maggiormente “la sensazione di essere giunti a fine ciclo negli Usa e le valutazioni elevate”, ha chiosato Carpaneda. La parola è poi passata a Juan Nevado, gestore dei fondi M&G Dynamic Allocation EUR A Acc e M&G Prudent Allocation EUR A Acc. “Investiamo solo in asset interessanti, non semplicemente in quelli che si trovano nel benchmark”, ha spiegato Nevado, secondo cui quello appena trascorso è stato “un anno eccezionale”. Per il gestore “la bellezza del multi asset è la possibilità di diversificare il rischio attraverso le scelte di allocation: quello che accade in Giappone non è correlato con quello che succede in Messico”. E anche per quanto riguarda la volatilità, ha aggiunto, “in molti ne sono spaventati, noi invece la amiamo, perché dove c’è volatilità c’è un’opportunità da cogliere”.