Assogestioni, il 2011 si chiude con deflussi per quasi 41 miliardi

Un quarto trimestre degno di un anno da dimenticare per il settore italiano del risparmio gestito. Secondo le ultime rilevazioni pubblicate da Assogestioni sull’andamento degli ultimi tre mesi del 2011, la raccolta netta ha risentito della diffusa incertezza sui mercati di tutto il mondo, restituendo al sistema deflussi per 24 miliardi di euro. Mentre estendendo l’analisi a tutto il 2011, il dato complessivo risulta in rosso per 40,8 miliardi di euro, nonostante il movimento positivo dei flussi di raccolta per i gruppi esteri, che hanno registrato afflussi pari a 5,4 miliardi di euro.

In particolare, sottolinea Assogestioni, nel trimestre di riferimento, all’interno delle gestioni collettive, è risultata positiva per circa un miliardo di euro la raccolta dei fondi chiusi (2,4 miliardi dall’inizio dell’anno), mentre sono defluiti 18 miliardi di euro dai fondi aperti, 12,7 miliardi dai fondi domestici e 5,4 miliardi da quelli esteri.

A soffrire nel periodo in esame sono stati in particolare i prodotti obbligazionari, che hanno visto flussi in uscita per oltre 7,7 miliardi di euro dai -1,8 miliardi del trimestre precedente, portando il dato da inizio 2011 a -11,3 miliardi. Ma il rosso ha riguardato tutte le categorie di prodotti, fatti salvi in fondi immobiliari (+1,07 miliardi di euro): i monetari hanno archiviato il periodo con un rosso di 5,1 miliardi, in forte peggioramento dai -967 milioni del periodo luglio-settembre (-14,3 miliardi sull’intero 2011), i flessibili hanno perso 4,3 miliardi (da -2,6 miliardi), mentre bilanciati e azionari hanno visto uscire rispettivamente 3,8 (-7,2 sull’intero 2011) e 1,8 miliardi (-4,7 miliardi da inizio anno).

Hanno limitato i datti infine i fondi hedge, con deflussi per 429 milioni (-2 miliardi da inizio 2011), mentre i prodotti catalogati sotto la dicitura “non classificati” hanno registrato una raccolta negativa per 1,8 miliardi. Quanto ai soli fondi aperti, gli obbligazionari hanno perso 6,8 miliardi, gli azionari 1,5 miliardi, i bilanciati 1,1 miliardi, i fondi di liquidità 4,8 miliardi, i fondi flessibili 3,3 miliardi e gli hedge 441 milioni.

Sul fronte degli asset, alla fine del quarto trimestre del 2011 il patrimonio gestito del settore del risparmio era pari a 938 miliardi di euro, equamente ripartito tra gestioni collettive (461 miliardi, di cui 419 miliardi affidati a fondi aperti)  e gestioni di portafoglio (476 miliardi). Quanto infine alla domiciliazione dei fondi, circa il 78% del patrimonio risulta affidato a gruppi di diritto italiano, mentre il restante 22% è gestito da società di diritto estero.

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