Assogestioni, regole più stringenti per il comitato di corporate governance

Assogestioni adotta nuove regole per la scelta dei candidati di minoranza alle cariche sociali delle società quotate, introducendo criteri in materia di cross directorship e di diversità di genere. In particolare il comitato per la corporate governance dell’associazione presieduta da Domenico Siniscalco, riunitosi oggi, ha deciso che “non potranno essere selezionati come candidati i componenti di organi di amministrazione e i funzionari di vertice di società quotate concorrenti” prima di un anno dalla cessazione del loro incarico. Viene così esteso l’ambito di applicazione della norma del decreto Salva-Italia che prevede il divieto di cross directorship (scambi di amministratori tra diverse società) solo per banche, assicurazioni e finanziare. Il comitato ha poi precisato che “le liste saranno composte nel rispetto dell’equilibrio tra i generi, in modo che al genere meno rappresentato sia riservato almeno un terzo dei candidati nelle liste con più di due componenti”. La scelta dei candidati da parte del comitato per la corporate governance di Assogestioni sarà effettuata “grazie all’assistenza di una società di executive search indipendente, che avrà il compito di verificare il rispetto dei requisiti e la loro permanenza, oltre che di selezionare autonomamente la rosa di candidati da sottoporre alla decisione finale del comitato stesso”.

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