Per i fondi comuni in arrivo gli stress test

Anche per l’industria del risparmio gestito sono in arrivo le misure di stress test. Dopo le raccomandazioni emanate a inizio anno dal Financial Stability Board in tema di liquidità dei fondi comuni, uso della leva finanziaria, prestito titoli e rischi operativi della gestione degli investimenti, le società di asset management sono già al lavoro per studiare e implementare tutte le procedure che consentiranno loro di dimostrare la capacità di far fronte ad eventuali shock finanziari di mercato e, soprattutto, di gestire la liquidità riducendo al minimo il rischio di causare crisi finanziarie a livello sistemico. Cruciale sarà quindi la definizione di nuovi approcci di gestione del rischio e la potenzialità delle società di gestione di svolgere un’attività di lobby per avere voce in capitolo su come le raccomandazioni del Financial Stabilty Board saranno recepite dalle Autorità competenti.Questi i temi dibattuti in occasione del convegno organizzato da Caceis, asset servicing del Gruppo Crédit Agricole, in partnership con Morningstar Italy. I lavori del convegno sono stati aperti da Giorgio Solcia, Managing Director di Caceis Bank, Italy Branch.

Eric Derobert, Group head of communications & public affairs di Caceis, a chiusura del convegno, ha dichiarato come “sia importante oggi per le società di gestione effettuare un’attività di lobby che consenta loro di poter incidere sul modo in cui le raccomandazioni del Financial Stability Board saranno recepite dalle Autorità competenti. In particolare, lo Iosco dovrà recepire le misure relative alla liquidità entro la fine del 2017, mentre quelle relative all’uso della leva finanziaria entro la fine del 2018. Caceis, a livello globale, da sempre conduce un’attività di lobby con le autorità regolamentari europee al fine di farsi portavoce degli interessi e delle esigenze delle asset management companies clienti.

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