Aberdeen, la soluzione alla crisi è diversificare di più e meglio

In ordine alfabetico, il primo tra i protagonisti del Salone del Risparmio 2012 è Aberdeen, firma inglese del panorama dell’asset management che ritiene l’evento di Assogestioni “un’opportunità unica per condividere con tutti i protagonisti dell’industria le dinamiche di mercato e le nuove idee di investimento nonché l’occasione per contribuire alla crescita della cultura finanziaria nel nostro paese, tramite testimonianze illustri: sarà ospite alla nostra conferenza Dambisa Moyo, economista africana, tra le 100 persone più influenti al mondo secondo il Time”. Per il mercato italiano abbiamo chiesto a Giuliana Gatti, responsabile comunicazione di Aberdeen am Italy, quali progetti abbia in serbo il gruppo per il 2012.

“La crisi del debito sovrano nei Paesi occidentali”, spiega Gatti, “impone agli investitori una più efficiente diversificazione obbligazionaria e valutaria. Aberdeen ha lanciato il fondo Asian Local Currency Short Duration Bond – governativo asiatico in valuta locale con duration inferiore a tre anni. Shorty – il nick name del fondo – consente di investire in Paesi caratterizzati da ottime prospettive di crescita, bilanci solidi e valute sottovalutate con buone prospettive di apprezzamento. In tema azionario”, ha aggiunto poi la Gatti, “riteniamo sia importante investire in società solide con capacità di distribuire elevati e costanti dividendi nel medio lungo periodo. Per tale motivo abbiamo lanciato il fondo Aberdeen Global World Equity Income, che tramite un approccio bottom-up puro e la ricerca proprietaria, seleziona le migliori società a livello globale”.

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