Unipol, al via l’esame sulla proposta di Premafin

Il consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario ha preso atto dell’articolata proposta ricevuta lo scorso 23 maggio dalla holding Premafin in relazione ai valori economici della prospettata operazione di integrazione con il gruppo Premafin-Fondiaria Sai, riservandosi ogni valutazione e decisione dopo avere effettuato i necessari approfondimenti, da svolgersi anche con l’ausilio degli advisor incaricati. Lo si apprende da una nota ufficiale diffusa dal gruppo venerdì 25 maggio a mercati chiusi.

Con riferimento alle insinuanti speculazioni riprese negli ultimi giorni da alcuni organi di stampa circa la solidità patrimoniale di Unipol Gruppo Finanziario e/o di Unipol Assicurazioni, il cda rimarca che le stesse sono destituite di ogni fondamento – come risulta dalla documentazione contabile certificata e pubblicamente disponibile – e ricorda che il gruppo Ugf presenta al 31 marzo 2012 un’eccedenza del margine di solvibilità superiore al miliardo di euro, pari a circa 1,5 volte i requisiti regolamentari richiesti.

In relazione a eventuali illazioni avanzate nell’intento di screditare il gruppo Unipol nel contesto del progetto di salvataggio del gruppo Premafin-Fondiaria Sai, si sottolinea che l’artificiosa e strumentale distorsione della reale situazione patrimoniale del gruppo Unipol è potenzialmente idonea a provocare alterazioni delle quotazioni dei titoli Unipol. Pertanto, Unipol Gruppo Finanziario diffida chiunque dal diffondere informazioni non veritiere, riservandosi di adottare ogni più opportuna iniziativa per la tutela dei propri interessi e della corretta informazione del mercato.

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