FonSai-Unipol, si attende il responso delle autorità

Oggi l’Isvap e l’Antitrust si pronunceranno su FonSai-Unipol, mentre il cda del gruppo fondato dalla famiglia Ligresti ha sancito un atto di “forte discontinuità” con il passato, quindi con i Ligresti stessi. Le due autorità faranno conoscere in queste ore il loro responso sull’integrazione di cui si discute da mesi. Da quel giudizio, che nelle attese generali sarà positivo, e da quello che esprimerà la Consob dipende il “sì” di Unipol alla prosecuzione del progetto con la ricapitalizzazione di Premafin (per 400 milioni) e, a cascata, quella di FonSai (per 1,1 miliardi).

La principale novità è arrivata dal board di FonSai, convocato per replicare all’iniziativa dell’Isvap – che ha minacciato la nomina di un commissario se il board non si darà da fare per chiudere le irregolarità riscontrate nelle operazioni in conflitto con i Ligresti, recuperando il maltolto – e per ribadire l’indipendenza del consigliere Roberto Cappelli, messa in dubbio dal collegio sindacale. A questi due punti se n’è aggiunto un altro, con al centro proprio la volontà di dare un segnale di marcata discontinuità rispetto alla gestione dei Ligresti.
 
Dopo un aspro confronto in consiglio, alla fine la delibera è stata approvata e due superconsulenti della società – Angelo Casò, ex presidente della Milano Assicurazioni, e il giurista Francesco Carbonetti – hanno ricevuto l’incarico di formulare nuove proposte di corporate governance e di individuare figure di alto profilo da proporre al comitato nomine per cooptarle nel cda in sostituzione dei posti vacanti, in modo da voltare definitivamente pagina. Da sostituire i dimissionari Maurizio Comoli e Andrea Broggini oltre a Jonella Ligresti, decaduta “in pectore” dopo i chiarimenti di Consob, Banca d’Italia e Isvap sull’applicazione delle norme sui doppi incarichi.

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