GLI ITALIANI RISPARMIANO IL 35% DEL REDDITO – In particolare, è stato chiesto agli intervistati come viene generalmente ripartito il reddito familiare mensile: l’investitore italiano medio ha risposto che il 54% viene speso, il 35% risparmiato e investito, e l’11% accantonato per ripagare i debiti. I dati relativi all’Italia appaiono in linea con la media europea e indicano che, nonostante le difficili sfide economiche che il Paese deve affrontare, gli investitori italiani affluent tendono a rispettare le loro strategie di pianificazione finanziaria a lungo termine.
FONDO DI EMERGENZA TRA LE PRIORITA’ DEGLI INVESTITORI – Specialmente nei casi in cui una quota sostanziale delle risorse è destinata al risparmio e agli investimenti, Schroders ha esaminato le motivazioni sottostanti alla pianificazione finanziaria: gli italiani hanno indicato come ragione primaria il desiderio di costituire un fondo di emergenza per far fronte agli imprevisti (42%), esigenza più sentita della pianificazione pensionistica (31%). A differenza di altri Paesi europei comunque, in Italia la gamma di esigenze che motiva la pianificazione finanziaria risulta particolarmente ampia. Per esempio, il 23% degli italiani – preceduti solo dagli spagnoli (25%) – cita fra le necessità il finanziamento dell’istruzione e degli studi universitari dei figli. Gli intervistati italiani sono anche i più propensi (13%) in Europa ad accantonare risorse per far fronte ai costi di assistenza all’infanzia. La pianificazione previdenziale rappresenta invece un aspetto prioritario solo per il 12% degli italiani, d’accordo con francesi (11%) e austriaci (11%).
INTERESSE PER L’ASIA PACIFICO – Quanto alle aree più promettenti per investimenti orientati alla crescita, ben il 41% degli italiani ha risposto di guardare all’Asia-Pacifico per i prossimi 12 mesi, ma anche a Europa centroorientale (18%) e Medio Oriente (16%) sono apprezzati dagli investitori del Belpaese. Solo un italiano su cinque (22%), rispetto a una media Europea del 30%, crede invece ancora nel potenziale del mercato domestico.
IL COMMENTO DI TENANI (SCHRODERS) – “In tutta Europa, gli investitori devono reagire a cambiamenti drastici e all’ incertezza dei mercati”, ha osservato Luca Tenani, responsabile per la distribuzione in Italia di Schroders. “Anche se per molti ciò è fonte di apprensione, il nostro studio indica che gli affluent risparmiano e investono una quota significativa delle loro risorse e sono quindi in grado di conciliare le esigenze immediate con una pianificazione finanziaria a lungo termine. È inoltre positivo che gli italiani mostrino una certa convinzione e ottimismo sulle opportunità offerte dai mercati nel prossimo anno. In questo contesto è fondamentale continuare ad avvalersi di una consulenza professionale al fine di adottare le decisioni finanziarie più opportune. In uno scenario dominato da bassi tassi d’interesse, dove è difficile tenere il passo con l’inflazione, i prodotti d’investimento cosiddetti “Income-oriented” (che puntano cioè alla generazione di un reddito periodico) possono rappresentare una valida soluzione per impiegare in modo più efficiente i propri risparmi”.