Assogestioni, i fondi mettono la retromarcia a ottobre

RACCOLTA IN ROSSO – L’industria italiana del risparmio gestito torna a perdere pezzi a ottobre, chiudendo il mese in rosso per 1,8 miliardi di euro dopo i +530 milioni di settembre (qui la notizia) e l’exploit di agosto, quando la raccolta aveva superato gli 1,7 miliardi (qui la notizia). I deflussi da inizio 2012 crescono così a 7,8 miliardi di euro.

PEGGIORANO GESTIONI COLLETTIVE E DI PORTAFOGLIO – Il peggioramento, evidenzia Assogestioni nella mappa mensile dei risparmio gestito, ha riguardato più le gestioni collettive (-624 milioni da +1,6 miliardi) che le gestioni di portafoglio (-1,2 miliardi da -1,1 miliardi): a soffrire maggiormente sono stati i fondi aperti, che hanno visto uscire 635 milioni di euro a fronte di un saldo positivo per 1,4 miliardi a settembre, mentre i fondi chiusi hanno raccolto 11 milioni dai 177 milioni di un mese prima. Per quanto riguarda invece le gestioni di portafoglio, i prodotti retail sono rimasti stabili a -169 milioni, mentre quelli istituzionali hanno perso quasi 1,1 miliardi dai precedenti -904 milioni.

ASSET OLTRE I MILLE MILIARDI –
In crescita invece il patrimonio del settore, che a fine ottobre 2012 ha superato quota mille miliardi di euro – attestandosi precisamentede a 1.181 miliardi di euro – a fronte dei 992 miliardi di fine settembre.

FONDI APERTI – Per quanto riguarda in particolare i fondi aperti, che rappresentano il 40,4% del patrimonio complessivo in gestione all’industria, pari a 478 miliardi di euro, si evidenzia una brusca frenata mese su mese della raccolta realizzata dai prodotti a lungo termine: 671 milioni da 2,5 miliardi.

MIGLIORANO SOLO I BILANCIATI – Il rallentamento ha riguardato tutte le categorie di prodotti, eccetto i bilanciati che sono passati in positivo per 60 milioni dai -41 milioni del mese prima. I fondi obbligazionari hanno chiuso a +1,1 miliardi dai precedenti 1,8 miliardi, i flessibili hanno raccolto 278 milioni (da 1,3 miliardi), mentre gli azionari hanno registrato deflussi per 446 milioni (da -378 milioni) e gli hedge per 339 milioni (da -136 milioni). Completano il quadro i fondi monetari, con una raccolta negativa per 1,3 miliardi (da -1,1 miliardi) e i prodotti non classificati che hanno visto uscire un milione di euro.

FONDI DI DIRITTO ITALIANO A -915 MILIONI – A livello di domiciliazione geografica, i prodotti di diritto italiano – che gestitscono 147 miliardi di euro, il 30,8% degli asset in capo ai fondi aperti -  sono sprofondati a ottobre a -915 milioni di euro (+8 milioni la raccolta di settembre), mentre i prodotti di diritto estero, che hanno in mano il restante 69,2% del patrimonio, pari a 331 miliardi di euro, hanno raccolto 280 milioni di euro (da 1,4 miliardi).

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