IL SONDAGGIO DI RBC INVESTOR SERVICES – Le disposizioni dell’autorità di vigilanza, operative dal 31 dicembre, impongono al fondo di fornire maggiori dettagli sulla politica di investimento e sugli strumenti nei quali intende investire. La Covip impone ora anche una maggiore trasparenza sui ritorni attesi, sulla stima delle performance, sul sistema di controllo e su eventuali misure correttive per preservare il valore delle partecipazioni in portafoglio e raggiungere gli obiettivi di rendimento. Rbc Investor Services, alla vigilia dell’entrata in vigore delle nuove regole, ha effettuato un sondaggio tra gli esperti del settore per una valutazione dei possibili impatti delle disposizioni e del nuovo ruolo che la banca depositaria andrà ad assumere.
L’ESITO DEL SONDAGGIO – Tutti i partecipanti al sondaggio ritengono che questa riforma avrà un impatto positivo sulla governance dei fondi pensione, con il 43% che si è detto particolarmente convinto dell’efficacia di queste nuove disposizioni. Il campione interpellato concorda anche sul fatto che la delibera avrà un impatto sull’organizzazione della sua struttura (“una riorganizzazione solo parziale” sarà necessaria per l’83% degli intervistati; “una totale riorganizzazione” per il 17%). Molto probabilmente la delibera della Covip avrà un certo impatto anche in termini di costi, anche se il 74% del campione ritiene improbabile un incremento sopra i 100mila euro. Solo per il 17% i costi da sostenere saranno ancora più elevati, mentre per il 10% non ci sarà alcun effetto economico sulla propria organizzazione. Tra le misure legislative che dovrebbero essere adottate per stimolare la crescita dei fondi pensione in Italia, il 57% degli interpellati guarda con favore all’iscrizione obbligatoria per i nuovi assunti.