Quanti affari con l’intelligenza artificiale

Il 31 marzo Allianz Global Investors ha annunciato il lancio del fondo azionario Allianz Global Artificial Intelligence, primo del suo genere in Europa. “Sarà disponibile agli investitori sia retail sia investitori istituzionali”, anticipò a fine marzo la società. Ne parliamo con Alberto D’Avenia (nella foto), country head Italia di Allianz Global Investors.
Quali sono le vostre previsioni sull’evoluzione dell’artificial intelligence?
Con intelligenza artificiale si fa riferimento a tutte le tecnologie capaci di percepire stimoli esterni, processare tali informazioni e dare avvio a conseguenti attività e operazioni. Le stime più recenti indicano un volume di business complessivo collegato all’intelligenza artificiale pari a 36,8 miliardi di dollari entro il 2025, in fortissima crescita rispetto ai 643 milioni di dollari del 2016.
A supporto di questo, una seconda stima indica che oltre 50 miliardi di oggetti saranno collegati a internet da qui al 2020, creando enormi potenziali per tutte quelle tecnologie e soluzioni capaci di inserirsi in tale segmento.
Da ultimo, c’è anche una positiva ricaduta macroeconomica: l’uso così ampio dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie a essa collegate potrebbe consentire a molte economie avanzate di raddoppiare i propri tassi di crescita entro il 2035, secondo i dati Accenture e Frontier Economics.
Quali attività subiranno l’impatto maggiore dell’artificial intelligence?
La strategia di investimento di Allianz Global Investors si concentrerà in particolare su questi segmenti, che riteniamo registreranno in futuro la più elevata crescita, nonché il maggiore impatto sul nostro stile di vita, personale e professionale: l’analisi dei Big Data, il machine learning, le automobili che guidano autonomamente e l’internet delle cose.
Quali sono le caratteristiche del vostro fondo rispetto agli altri?
Allianz Global Artificial Intelligence è il primo fondo lanciato in Europa focalizzato sulle tecnologie di intelligenza artificiale e può contare sulla profonda expertise del team di gestione in questo settore. Tale strategia rappresenta infatti l’espansione di un precedente comparto lanciato nel settembre 2016 in Giappone in partnership con Sumitomo Mitsui Asset Management e Nikko, che registra oggi asset under management pari a 1,8 miliardi di dollari e per la prima volta è ora accessibile agli investitori europei. Il team di gestione è guidato da Sebastian Thomas, portfolio manager e US head of technology research, parte del gruppo Allianz Global Investors dal 2003 e con oltre 10 anni di esperienza nel comparto tecnologia, internet e software. Il Technology Team di AllianzGI oggi gestisce portafogli per oltre 7,2 miliardi di dollari.
Quale è stata finora la risposta del mercato europeo?
Abbiamo registrato un forte interesse da parte del mercato europeo e anche da parte degli investitori italiani, attratti dal forte potenziale che queste tecnologie – con cui ognuno di noi si rapporta ed entra in contatto con sempre maggiore frequenza sia nella vita privata che in quella professionale – offrono.
Il fondo è disponibile per gli investitori italiani retail e istituzionali? Se sì, dove possono trovare maggiori informazioni a riguardo?
Sì, il fondo Allianz Global Artificial Intelligence è registrato e quindi disponibile sul mercato italiano. Per maggiori informazioni è possibile consultare il nostro sito all’indirizzo www.allianzgi.it oppure contattarci direttamente anche tramite i nostri partner

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