Credit Suisse fa un passo indietro sugli investimenti alternativi

REGOLE PIU’ SEVERE – Il gruppo Credit Suisse smetterà di comprare nuove quote in fondi hedge e altri veicoli di investimento attraverso la controllata Asset Management Finance: una decisione, segnala il Wall Street Journal, che arriva in risposta all’inasprimento delle regole su come le grandi banche gestiscono capitale e rischio.

ASSET MANAGEMENT FINANCE – Secondo quanto riporta il quotidiano citando fonti vicine alla situazione, Asset Management Finance avrebbe sciolto il proprio team di investimento non essendo riuscita a vendere parte del proprio portafoglio ai giganti del private equity Blackstone e Carlyle. In ogni caso per ora Credit Suisse sarebbe intenzionata a mantenere gli investimenti esistenti di Amf. La banca svizzera ha annunciato ai dipedenti il mese scorso che Brian Finn, ceo di Amf, avrebbe lasciato l’incarico a fine marzo.

ACCORDO EXTRAGIUDIZIALE NEGLI USA
– Intanto ieri Credit Sauisse ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo extragiudiziale negli Usa: la banca elvetica pagherà 134 milioni di franchi per chiudere la vertenza che la opponeva ai creditori di National Century Financial Enterprises, una società fallita nel 2002 che offriva prestazioni in ambito sanitario. L’esborso ha conseguenze sui conti del 2012, non ancora pubblicati: l’utile consolidato per l’anno scorso si riduce così a 1,35 miliardi.

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