Bnp Paribas IP torna neutrale sull’azionario a livello globale

IL SOTTOPESO DEL COMPARTO AZIONARIO HA RAGGIUNTO IL LIVELLO DI STOP LOSS – Nel corso della settimana, le banche centrali di tutto il mondo hanno accentuato le misure di stimolo per l’economia o fatto intendere di essere pronte a procedere in questo senso. Intanto negli Usa, i contrasti tra i partititi politici Usa sulla riduzione del deficit si sono attenuati, come pure gli effetti della crisi di Cipro nell’area dell’euro. Inoltre, il mercato interbancario e i mercati obbligazionari dei Paesi periferici dell’Ue si sono calmati. Alla luce di tutte queste considerazioni, spiega Laura Tardino, strategist di Bnp Paribas Investment Partners, “riteniamo che il sottopeso nel comparto azionario abbia raggiungo il livello di stop-loss e pertanto siamo tornati a una posizione neutra a livello globale: infatti, non abbiamo rilevato differenze tra i multipli di mercato che giustificano posizioni diverse per le varie aree geografiche”.

UN INTERVENTO A SOSTEGNO DELL’EUROZONA – Nell’area euro, osserva Tardino, la riduzione del costo del denaro da parte della Bce era probabile. Tuttavia la mossa, aggiunge la strategist di Bnp Paribas IP, “non migliora di molto a nostro avviso la situazione, anche se in prospettiva vi potrebbero essere delle novità”. Per quanto riguarda le politiche fiscali, la Commissione Europea ha comunicato la disponibilità a concedere ad alcuni Stati membri dei margini temporali più ampi per la riduzione dei deficit di bilancio. “Queste concessioni sono benvenute se si considera la difficile situazione economica di numerosi Paesi, ma non rappresentano una vittoria delle strategie pro-crescita sulle misure di austerità”, ha detto Tardino: “probabilmente le politiche di risanamento dei bilanci continueranno a frenare l’economia dell’area dell’euro nei prossimi anni”.

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