Assogestioni, frena nel secondo semestre 2012 la raccolta dei fondi immobiliari

SETTORE IN RALLENTAMENTO – Il settore italiano dei fondi immobiliari ha segnato il passo nel secondo semestre del 2012, con un calo della raccolta lorda a 982 milioni di euro dagli 1,4 miliardi di euro dei primi sei mesi, mentre proventi e rimborsi sono ammontati a 691 milioni di euro. E’ quanto emerge dal rapporto semestrale di Assogestioni, secondo cui il volume delle attività delle associate è stato pari a circa 42 miliardi di euro, +1% su anno, mentre il patrimonio dei 201 fondi censiti si è attestato a 25,5 miliardi di euro.

20,6 MILIARDI DI PATRIMONIO – L’offerta è stata costituita per il 90% da fondi riservati (179 fondi), che detengono un patrimonio di 20,6 miliardi di euro, mentre ai fondi retail spetta la gestione di 4,9 miliardi di euro di patrimonio. Immutata rispetto al 2011 la composizione delle attività, ripartita per il 90% in immobili e diritti reali immobiliari e per più del 6% in valori mobiliari e liquidità.

I DETTAGLI – Invariate anche le destinazioni d’uso, segnala ancora Assogestioni: il settore degli immobili adibiti a uffici pesa per il 55% degli investimenti, mentre il 14% va agli edifici destinati ad attività commerciali, il 10% alla categoria altro (in caserme, centraline telefoniche e terreni) e il 9% nel settore residenziale.  A livello geografico, nel Nord Ovest del Paese si concentra il 46% degli investimenti. In lieve crescita la quota riservata al Nord Est (da 9,4% del 2011 all’attuale 11,5%) e all’estero (da 1,6% a 2,1%), mentre calano gli investimenti nel Centro (da 35% a 33%) e nel Sud e Isole (8%). Nel corso del secondo semestre sono stati istituiti 17 nuovi fondi riservati a investitori qualificati e a distribuzione di proventi. Di questi, quattro sono speculativi.

Di segutio i dati ripartiti per società (fonte: Assogestioni, dati ordinati per attività gestite)



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