Tassazione, sale allo 0,2% l’imposta di bollo su dossier titoli e depositi

IMPOSTA DI BOLLO SU DOSSIER TITOLI E DEPOSITI – La tassazione delle rendite finanziarie e dei capital gain non aumenterà dal 20% al 22% ma dal gennaio 2014 l’imposta di bollo su dossier titoli e depositi salirà dall’attuale 0,15 allo 0,2% (e non allo 0,165%, come pareva essere dalla bozza originaria del governo). Questo è quanto secondo la legge di Stabilità per il 2014 che ha avviato nei giorni scorsi il suo iter in senato. L’aggravio in oggetto colpirà azioni, obbligazioni, titoli di stato, quote di fondi, conti deposito, certificati, polizze, derivati.

527 MILIONI NELLE CASSE PUBBLICHE – Tutto, insomma. Nessuno escluso. Mentre l’ipotetico aumento della tassazione delle rendite non avrebbe riguardato buoni fruttiferi, polizze (per la parte investita in bond governativi) e titoli di stato la cui aliquota sarebbe comunque rimasta al 12,5%.  E, considerando che la grossa fetta del risparmio degli italiani continua ancora a essere rivolta ai titoli di stato, non sarebbe stato un duro colpo. Resta ferma la misura minima del prelievo di 34,2 euro su base annua, dove il calcolo proporzionale produca un gettito inferiore. A sentire i tecnici del governo, l’intervento dovrebbe far affluire alle casse pubbliche 527 milioni di euro in più a partire dal prossimo anno. Infine, è molto probabile che l’aliquota dello 0,2% finisca per essere applicata anche all’Ivafe, l’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero.

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