Chaney (Axa): non siamo molto fiduciosi sulla ripartenza dell’Italia

LA VIEW DI AXA IM SULL’ITALIA – Il motivo per cui la liquidità che circola sul mercato non va a finanziare l’economia reale in Italia è da ricercarsi nella debolezza delle banche. Parola di Eric Chaney, capo economista di Axa Group e responsabile delle ricerche di Axa IM che da Parigi, durante una conferenza stampa, ha illustrato il macro outlook economico di casa. “Le banche italiane non prendono rischi e preferiscono comprarsi i Btp (il decennale, oggi, ha una cedola del 4,50%, n.d.r.) anziché immettere liquidità nel sistema e aiutare a far ripartire le pmi”, commenta. Ed è immediato il confronto con la Spagna: “In Spagna il credit crunch non è così pesante come lo è in Italia dove, anche a fronte del tentativo in corso di qualche riforma, il sistema bancario sta mostrando troppa debolezza”, precisa lo strategist.

NON MOLTO FIDUCIOSI – Di conseguenza, dal punto di vista degli investimenti, segno più per l’azionario europeo, Italia compresa. Ma con cautela. Una cautela che svanirebbe se ripartisse il sistema del credito. “Se dovesse ripartire, ci sarebbero tante belle aziende su cui puntare che ci renderebbero molto positivi sul Paese, ma non siamo molto fiduciosi che questo potrà accadere”, conclude. Le masse in gestione di Axa IM sono passate in oltre vent’anni da 23 miliardi di euro a 536 miliardi (dati al 30 settembre 2013).

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