Innocenzi, Ubs scommette sull’Italia

RADDOPPIARE LA QUOTA NEL PRIVATE BANKING NAZIONALE – L’Italia è un mercato molto attraente per chi si occupa di gestione del risparmio. Parola di Fabio Innocenzi, amministratore delegato di Ubs Italia, che in un’intervista rilasciata a La Stampa si è detto intenzionato a raddoppiare la quota di mercato del private banking nazionale, attualmente sotto il 5%, e aperto a eventuali opportunità di acquisizione, a patto che si tratti di realtà “che abbiano in gestione alcuni miliardi di euro”.

ELEMENTI DI GRANDE INTERESSE – Nel Belpaese gli elementi negativi non mancano, ha spiegato Innocenzi: “dall’incertezza normativa e i tempi lunghi della giustizia a livello di tassazione delle imprese, dalle inefficienze del mercato del lavoro alla crescita economica che langue”. Ma di fronte a questo quadro con alcune difficoltà, ha proseguitro il manager, “ci sono elementi che per noi hanno grande interesse”, come il fatto che l’Italia sia un Paese “di debito pubblico ma di ricchezza privata”, con un’alta propensione al risparmio da parte delle famiglie.

CONSULENZA E GESTIONE DISCREZIONALE DEL RISPARMIO – Nel dettaglio, in Italia Ubs ha deciso di concentrarsi solo sulla consulenza e sulla gestione discrezionale del risparmio e non sulla gestione degli ordini. “Abbiamo lanciato anche in Italia il Gfo, cioè il Global family office, che abbiamo già a Londra e a Zurigo e presto arriveranno anche i mutui”, ha spiegato Innocenzi. “E poi ci sono anche possibilità di acquisizione di società che si occupano di private banking”, a condizione che abbiano dei patrimoni importanti.

LE PROSPETTIVE PER IL 2014 – Quanto al 2014, il manager si aspetta ancora un anno “più di azioni che non di obbligazioni” e “più orientato sui Paesi sviluppati che non sui Paesi emergenti”. E non sarà un anno in cui puntare sul breve trermine, ha concluso Innocenzi, “perché i tassi sono destinati a rimanere bassi”.

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