Assogestioni: Generali, Poste ed Eurizon sbancano la raccolta di gennaio

BENE GENERALI, POSTE ED EURIZON – È stato il gruppo Generali, il primo per patrimonio gestito tra gli aderenti ad Assogestioni (qui la notizia precedente), a mettere a segno la raccolta netta più alta di gennaio: 4,4 miliardi di euro, di cui  3,9 miliardi derivanti dalle gestioni istituzionali e poco più di 500 milioni dai fondi comuni di investimento. Seguono nell’ordine il gruppo Poste Italiane con 1,8 miliardi (derivanti in larga parte dalle gestioni di portafoglio istituzionali) e il gruppo Intesa Sanpaolo con 1,4 miliardi: per quanto riguarda in particolare Ca’ De Sass, il risultato è da attribuire al buon andamento di Eurizon Capital, che con una raccolta di 1,8 miliardi ha più che compensato i 490 milioni defluiti dalle casse di Banca Fideuram.

MEDIOLANUM E TEMPLETON IN FONDO ALLA CLASSIFICA – A gennaio l’ultima posizione della graduatoria è occupata invece da Mediolanum che, complice una riorganizzazione dei mandati assicurativi tra le imprese del gruppo – nello specifico l’eliminazione dei mandati di gestione infragruppo da Mediolanum Vita verso Mediolanum Gestione Fondi – ha registrato a fine mese una raccolta netta negativa per 13 miliardi di euro. Penultimo posto per Franklin Templeton Investments con -558 milioni, mentre Amundi ha visto defluire 117 milioni di euro.

I FONDI COMUNI
– Per quanto riguarda infinei soli fondi comuni di investimento, a gennaio la medaglia d’oro è spettata ad Anima Holding, con una raccolta netta di 732 milioni di euro. Seconda posizione per il Banco Popolare (647 milioni), seguito da Intesa Sanpaolo (604 milioni), Generali (509 milioni) e Azimut (500 milioni). In fondo alla classifica troviamo poi Franklin Templeton Investments (-558,5 milioni), Pioneer Investments (-351 milioni) e Amundi (-234 milioni di euro).

Di seguito la classifica completa (i dati sono ordinati per patrimonio gestito)

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