Threadneedle cucina portafogli “Pop”

Threadneedle punta sulle banche europee, dove vede buone potenzialità per fare crescere il portafoglio dal punto di vista azionario. Italia compresa. Intanto si prepara al Salone del Risparmio 2014 con una conferenza molto particolare. Con BLUERATING ne parla Alessandro Aspesi, country head di Threadneedle Investments in Italia, che condivide anche la sua analisi sul mercato.

In questa fase, la positività sull’Europa è favorita anche del processo di ristrutturazione bancario in atto. Lei ritiene che sul fronte azionario sarà il settore finanziario a guidare il rally?
C’è molto interesse nel riposizionare il nostro pensiero sull’Europa. Dopo tanti anni di esposizione ad aziende esportatrici e per definizione poco esposte ai mercati locali, stiamo cambiando il nostro focus su temi puramente europei. E la via per investire in questi temi è focalizzarsi su titoli ciclici e legati all’economia domestica, come per esempio i finanziari. In merito al settore bancario, stiamo lavorando su quattro aree ben precise: le banche in Scandinavia, dove i bilanci sono attraenti e c’è una forte capacità di pagare dividendi; le banche in Svizzera, dove Ubs per esempio sta cambiando modello di business dedicandosi di più alla gestione di patrimoni che all’investment bank; l’Europa periferica, dove abbiamo posizioni in Spagna, per esempio nel Banco Popular, in Irlanda, su Bank of Ireland, e in Italia, su Intesa Sanpaolo e Mediobanca; e nel Regno Unito, dove abbiamo Lloyds Bank, banca tipicamente commerciale. In merito agli stress test, ci aspettiamo qualche aumento di capitale senza effetti drammatici. In Francia abbiamo altri dubbi: le riforme si muovono piano e la crescita per il 2014 sarà fra le più deboli nell’eurozona. Abbiamo tuttavia due banche in portafoglio, che sono Bnp Paribas e Société Générale. A livello globale, le banche dell’eurozona sono molto attraenti in termini di valutazioni, in particolare in Spagna.

Che temi privilegiate, sul piano globale, per i vostri investitori?

Pensiamo che ci siano due temi particolari nelle esigenze d’investimento dei nostri clienti. Ci sono clienti interessati a investimenti azionari globali con un’ottica di lungo periodo e clienti che invece investono in mercati azionari con un interesse ai flussi cedolari. Per i clienti della prima categoria consigliamo strategie che investono in titoli di qualità, molto disciplinati nell’utilizzo del capitale e con posizioni dominanti nei settori di riferimento. Ciò non presuppone l’esclusione di titoli small & mid cap, anzi reputiamo questi titoli come complementari ad aziende large cap. Threadneedle (Lux) Global Focus risponde a questa esigenza d’investimento. Per clienti invece interessati a flussi cedolari privilegiamo titoli con dividendi superiori al 4%, utili e ricavi in crescita e struttura del capitale non a leva. Threadneedle Global Equity Income incorpora questa filosofia con risultati molto lusinghieri fin dal lancio, sette anni fa.

Siete ormai giunti al termine del vostro primo roadshow itinerante, che ha toccato ben 12 città in Italia in tutto il mese di febbraio. Vi considerate soddisfatti?
Direi proprio di sì. Attraverso il roadshow “Performance in azione” abbiamo portato in tutta Italia il nostro messaggio: crediamo che i mercati azionari siano un investimento credibile e di valore per i prossimi anni. L’associazione tra le tre discipline sportive del triathlon (nuoto, maratona e bici) e le asset class azionario Europa, azionario statunitense e azionario globale è piaciuta molto ai clienti che abbiamo incontrato. I clienti hanno inoltre apprezzato i numerosi spunti che abbiamo fornito a supporto dell’investimento azionario in questi mercati che ho detto.

Quest’anno sarete al Salone del Risparmio 2014 con una conferenza molto particolare, come accennavamo all’inizio. Ci vuole anticipare qualcosa in merito?
Certamente. Il titolo della nostra conferenza, programmata per giovedì 27 marzo alle 10.00, è “Come scegli chi deve scegliere? Quando la cucina ‘Pop’ incontra la finanza”. Più che una conferenza la definirei un dibattito, moderato dalla giornalista e media specialist Serena Scarpello, che vedrà al centro della scena il responsabile azionario globale di Threadneedle William Davies, il professor Carlo Alberto Carnevale Maffè dell’Università Bocconi e lo chef stellato Davide Oldani. Insieme daranno vita a un dibattito originale e senza precedenti, dove si scopriranno similitudini e affinità tra la cucina “Pop stellata” di chef Oldani da una parte e la gestione di portafoglio dall’altra. Non mancherà la possibilità di testare il gusto e l’originalità della cucina dello chef “Pop” per eccellenza, curata nei minimi dettagli sia nella scelta degli ingredienti che nella preparazione dei piatti. La stessa filosofia che il gestore William Davies segue nella scelta dei titoli da inserire in portafoglio. Non voglio però anticiparvi altro. Ci vediamo al Salone del Risparmio.

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