Fidelity, il fascino discreto del flusso cedolare

L’Istat conferma un dato: il calo del reddito delle famiglie è un fenomeno molto marcato e diffuso nel nostro Paese, che non riguarda solo alcune regioni o segmenti della popolazione. Anche chi detiene ampi patrimoni ha spesso necessità di liquidità aggiuntiva per far fronte alle spese ricorrenti senza erodere il capitale accumulato. Non dovrebbe quindi stupire che anche nell’ambito del risparmio gestito i fondi che distribuiscono reddito siano fra i più apprezzati dagli investitori e dai consulenti. A spiegare il ruolo che questi possono avere per soddisfare la necessità di reddito delle famiglie è Francesca Martignoni, country head Italia di Fidelity Worldwide Investment.

L’investimento in immobili pare aver lasciato il posto a quello in fondi.
Sono sempre di più i risparmiatori che per generare un flusso regolare di reddito preferiscono i fondi comuni alle proprietà immobiliari. I fondi infatti sono liquidabili giornalmente, non richiedono manutenzione e non presentano le problematiche tipiche legate alla locazione immobiliare. L’altra fonte di reddito cui spesso gli italiani si sono rivolti per integrare le proprie entrate sono i titoli di Stato, che tuttavia stanno vivendo fasi di volatilità e che non sempre hanno offerto un profilo di rischio-rendimento ottimale rispetto ad altri prodotti.

Ma i fondi sono diversi.
Infatti. Noi abbiamo sviluppato nel tempo una gamma unica nell’ambito dei fondi a distribuzione mensile. L’esperienza di questi prodotti nasce oltre dieci anni fa in Asia, dove il bisogno di flussi cedolari mensili si è manifestato con qualche anno di anticipo, per poi essere portata in Italia. Un esempio per tutti: in oltre dieci anni di distribuzione di cedole, Fidelity non ha mai saltato uno stacco mensile, neppure nelle condizioni di mercato più difficili. La gestione è poi caratterizzata dal massimo impegno a distribuire esclusivamente il reddito generato dagli investimenti sottostanti, cioè preservando o se possibile accrescendo il capitale investito. Inoltre i flussi di reddito erogati sono prevedibili, poiché l’ammontare delle cedole, se non stabilizzato e dunque costante, è comunicato il primo giorno lavorativo di ogni mese. E l’accredito del flusso cedolare avviene con data certa il 15 di ogni mese (o il primo giorno lavorativo successivo) direttamente sui conti correnti degli investitori, senza che Fidelity applichi alcuna spesa aggiuntiva.

I fondi a cedola sempre di più sembrano incontrare i gusti degli investitori.

Noi abbiamo sviluppato una gamma di soluzioni diversificata per profilo di rischio, tipologia di asset class e allocazione geografica con 19 comparti azionari, obbligazionari o ad asset allocation dinamica, in 38 classi differenti, tutte con distribuzione mensile dei proventi. Tra i fondi a cedola più innovativi c’è il FF Global Multi Asset Income Fund. È un fondo multi asset di ultima generazione, orientato alla generazione di reddito. La diversificazione e la rotazione dinamica offrono un valore aggiunto, dato che grazie all’ampia flessibilità di gestione il fondo può erogare cedole su base mensile per un valore target del 5% all’anno. Il fondo ha inoltre dimostrato di saper contenere la volatilità. Per chi apprezza la diversificazione ma desidera un’esposizione limitata all’obbligazionario, Fidelity ha creato il FF Global Income Fund. Questo fondo investe in differenti tipologie di obbligazioni mantenendo un rating medio investment grade e offre un reddito target del 4% all’anno. Per chi infine desidera perseguire sia il reddito che la crescita del capitale nel medio-lungo periodo, il FF Global Dividend Fund è un fondo azionario globale che investe nelle aziende che staccano dividendi in crescita.

Oltre un anno fa avete lanciato iPower, l’Educational Income Tool di Fidelity. Che cosa ci può dire a riguardo, attualmente?
Questa piattaforma online permette di analizzare con un semplice click l’andamento storico dei portafogli a distribuzione mensile, con dati aggiornati regolarmente su base mensile, e di preparare le visite di aggiornamento con i propri clienti. La piattaforma può essere un valido aiuto per tutti i consulenti che desiderano creare soluzioni che siano personalizzate.

Qualche nuova iniziativa?

Molti investitori desiderano usare le cedole ricevute per investire tramite Piani di accumulo. Abbiamo quindi sviluppato iPac, un tool dedicato proprio agli investimenti programmati e ai Piani di accumulo (Pac) e ai vantaggi che il loro uso offre rispetto agli investimenti in unica soluzione. Numerosi professionisti della consulenza ci hanno espresso il desiderio di approfondire la loro conoscenza dei tool che mettiamo a loro disposizione. Abbiamo dunque lanciato un ciclo di workshop per aprile in numerose città italiane. Questi incontri saranno l’occasione per usare in maniera pratica e interattiva le numerose funzionalità di iPower e del nuovissimo iPac, affrontando casi reali allo scopo di aiutare i consulenti a sviluppare in maniera rapida ed efficace soluzioni a reddito personalizzate e su misura per i loro clienti.

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