Pictet, in arrivo dopo l’estate una nuova edizione del concorso Top Advisor

Daniele Cammilli, marketing manager di Pictet Asset Management (nella foto), si dice soddisfatto della prima edizione del concorso, appena conclusa. E anticipa che il gruppo sta già studiando la prossima edizione, con nuove regole e molte sorprese.

Un bilancio a conclusione del concorso: quali sono stati i punti di forza ed eventuali aspetti da migliorare?

Siamo molto soddisfatti: il bilancio è decisamente positivo. E’ stato un successo sia in termini di partecipazione che di apprezzamento qualitativo dell’iniziativa. Lo dimostrano le centinaia di richieste su quando partirà una nuova edizione del concorso. E’ un entusiasmo che testimonia anche la continua ricerca di spazi di discussione e confronto sulle tematiche relative alla pianificazione patrimoniale e più in generale all’educazione finanziaria. Probabilmente il principale punto di forza del concorso è stata proprio il coinvolgimento grazie ad una formula semplice e divertente. I professionisti hanno avuto modo di confrontarsi tra di loro con stesse regole e stesse armi a disposizione, una situazione non sempre possibile nel mondo reale. Abbiamo avuto testimonianze di dinamiche di “competizione nella competizione”; colleghi dello stesso ufficio che scommettevano la cena o il caffè in base all’andamento settimanale dei propri portafogli. Per i privati è stata l’occasione per vestire i panni di un vero professionista degli investimenti, riflettendo per una volta in termini di costruzione di portafoglio piuttosto che di “timing” dell’investimento, avendo peraltro un riscontro immediato del proprio operato grazie al confronto con i risultati degli addetti al settore. Pianificare e gestire una corretta asset allocation ha permesso agli investitori privati di apprezzare la professionalità dei consulenti degli investimenti che hanno in media ottenuto performance in linea o leggermente superiori ma con profili di volatilità di portafoglio inferiori, ottimizzati dunque in termini di rendimento corretto per il rischio. Per gli studenti invece il coinvolgimento è derivato tanto dalla possibilità di mettere subito in pratica la didattica universitaria e gli approfondimenti pubblicati sul sito del concorso, quanto dall’occasione di emergere e di farsi notare in base alle proprie capacità anche nel mondo degli investimenti, un mondo che a volte pecca di autoreferenzialità. In definitiva i partecipanti di ognuna delle 3 categorie hanno avuto un buon motivo per farsi coinvolgere dal concorso, e i dati di traffico sul portale topadvisor.it ne sono la conferma. Per quanto riguarda invece i punti deboli, naturalmente è sempre possibile migliorare. Non nascondo che abbiamo commesso qualche errore di inesperienza nel fissare le regole della competizione ma siamo pronti a correggere laddove necessario nelle future edizioni del concorso.

Quanti sono stati i partecipanti?

Al termine del concorso hanno partecipato più di 2.500, di cui oltre la metà promotori finanziari e consulenti degli investimenti.

Quali sono stati i prodotti più apprezzati? Perché secondo voi?

Il Pictet Global Megatrend Selection ha fatto la parte del leone nei portafogli dei partecipanti, sicuramente per il solido processo di investimento testimoniato dall’ottimo track record del prodotto, ma anche per la sua facilità di comprensione. Gli altri prodotti azionari più utilizzati sono stati i singoli fondi tematici, (in particolare il comparto Biotech in ragione delle buone performance) e il comparto focalizzato sulle Small Cap europee. Sul fronte obbligazionario sono stati molto utilizzati i comparti High Yield, in particolare nella versione a bassa duration finanziaria, che peraltro è stato anche uno dei prodotti obbligazionari più venduti del 2013.

AnteprimaPensate che questa iniziativa abbia contribuito a diffondere la cultura finanziaria anche tra studenti e investitori privati? In che modo?
Durante lo svolgimento del concorso abbiamo popolato la sezione “didattica” del sito con una serie di approfondimenti dal livello di complessità tecnica crescente, e abbiamo notato apprezzamento per le tematiche affrontate. Siamo partiti dallo spiegare cos’è un fondo comune per arrivare a sfiorare Markovitz, passando per gli indicatori rischio-rendimento e le tecniche di costruzione dell’asset allocation. Lungi dall’essere un’esaustiva guida pratica agli investimenti, per i non addetti ai lavori si è trattato in ogni caso di un articolato percorso di familiarizzazione con la terminologia e gli argomenti con cui ci confrontiamo quotidianamente: un punto di partenza da cui cominciare a dibattere insieme i dubbi e le curiosità degli investitori privati sul mondo del risparmio gestito. In Pictet siamo convinti che la prosperità futura di una nazione dipenda strettamente da una migliore preparazione finanziaria dei cittadini, ed è essenziale a tal proposito dare voce e valorizzare la professionalità dei consulenti degli investimenti, veri e propri professionisti della finanza nonchè interlocutori privilegiati per la diffusione di una maggiore cultura finanziaria di massa.

Replicherete l’iniziativa? Quando?

Vi posso già confermare che abbiamo intenzione di replicare l’iniziativa dopo l’estate. Abbiamo fatto tesoro degli errori e ripensato alcune dinamiche di gioco. Proporremo alcuni cambiamenti alla formula attuale, nuove regole e molte sorprese in un’edizione che si preannuncia ancora più emozionante. Ovviamente non posso anticipare niente per non rovinare la sorpresa, ma ne daremo presto comunicazione attraverso il sito della competizione e il sito pictetfunds.it oltre ai consueti canali di comunicazione tra cui questo stesso sito. Quindi arrivederci a presto a tutti i partecipanti del concorso e…stay tuned!

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