Natixis Global AM: più si invecchia peggio sarà per i mercati

LA POPOLAZIONE INVECCHIA – L’invecchiamento della popolazione pesa sui mercati globali. Presto, e per la prima volta nella storia dell’umanità, le persone ultra 65enni saranno in numero superiore a livello globale rispetto alle persone sotto i cinque anni. Che impatto può avere questa dinamica sulle economie, sui mercati finanziari globali, sul settore sanitario e sui risparmiatori? Provano a rispondere alcuni professionisti degli investimenti di Natixis Global Asset Management. “L’invecchiamento della popolazione pone nuove sfide all’industria dell’asset management”, evidenzia Antonio Bottillo, amministratore delegato per l’Italia di Natixis Global AM: “come poter garantire le risorse necessarie in vista del pensionamento, come coniugare crescita e protezione del capitale, come raggiungere obiettivi finanziari di lungo periodo per un numero sempre maggiore di clienti? Risparmiatori, soggetti istituzionali, consulenti finanziari hanno oggi, tutti, la necessità di una maggiore consapevolezza e di nuovi approcci di investimento”. Ma su quali settori i registrerà il maggiore impatto?

SETTORE SANITARIO – Con l’aumento della popolazione ultra 65enne si presentano molte opportunità in ambito sanitario. Esiste una forte connessione tra l’invecchiamento e le malattie croniche come la patologie cardiovascolari, il cancro e il diabete. Le malattie cardiache e il cancro sono attualmente due delle principali cause di morte. L’Alzheimer e il Parkinson sono due ulteriori condizioni legate all’anzianità, per le quali non esiste ancora una cura. Anche il settore dei dispositivi medici è in forte crescita, essendo questi strumenti pensati principalmente per gli anziani. Ad esempio, l’età media per la sostituzione dell’anca negli Stati Uniti è di 64 anni mentre è di 69 anni per un primo utilizzo di un apparecchio acustico. In relazione a quest’ultimo, si stima che il 35-40% della popolazione ultra 65enne sia non udente. Ciò nonostante, solo il 10-25% utilizza un apparecchio acustico. Altre opportunità legate alla salute possono essere rinvenute negli occhiali da lettura, nella cura dentale, nelle case di cura ecc.

CONSUMI – Con l’invecchiamento, cambiano le abitudini di spesa. La spesa per beni discrezionali si riduce, mentre aumenta la spesa per gli alimenti base e il tempo libero, mentre si riscontra una crescente consapevolezza dei temi legati a salute e benessere. La necessità di apparire e sentirsi giovani è anch’essa un motore importante per la domanda di prodotti per la cura della pelle, e le persone anziane sono disposte a spendere considerevolmente per questi prodotti. L’invecchiamento non condiziona solo ciò che compriamo, ma anche come e dove compriamo. Grandi negozi fuori città diventano meno attraenti, mentre la comodità e la prossimità acquistano importanza. Anche Internet può beneficiarne: gli ultra 55enni si sono adattati lentamente all’utilizzo di applicazioni online, ma tale fascia di età sta crescendo molto velocemente da un punto di vista numerico negli ultimi anni.

SISTEMA FINANZIARIO – La longevità rappresenta un rischio per il sistema finanziario. In particolare, gli enti che erogano rendite e pensioni potrebbero trovarsi sotto pressione laddove debbano effettuare pagamenti per periodi più lunghi rispetto a quanto anticipato. Nei paesi in cui ci si affida notevolmente al sistema pensionistico statale, la longevità avrà un impatto enorme sulla finanza pubblica. È chiaro che i singoli individui dovranno versare contributi sempre maggiori, il che dovrebbe far crescere la domanda di polizze vita e di prodotti di gestione del risparmio, così come soluzioni più innovative come i mutui inversi. La ricerca di entrate supplementari potrebbe anche far aumentare la domanda di titoli che pagano dividendi e cedole elevati, sostenendone le valutazioni.

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