Banche, dall’Abi arriva la disdetta del contratto di lavoro

LA MOSSA DELL’ABI – L’Abi ha inviato ai sindacati del settore bancario la comunicazione con cui ha disdetto il contratto nazionale di lavoro a decorrere dal 31 dicembre. Ma ha precisato che la disapplicazione delle norme scatterà soltanto il primo aprile 2015, uno slittamento che punta a fornire “un congruo lasso di temporale per favorire il confronto a tutto campo tra le parti finalizzato alla stipulazione del nuovo ccnl”, come si legge nella lettera dell’Associazione. Ci sono dunque tre mesi in più per discutere e trovare un accordo. Nella comunicazione ai sindacati, l’Abi ha “ribadito la centralità del contratto nazionale”, ma ha anche sottolineato di ritenere “indispensabile che il rinnovo del contratto rifletta i cambiamenti strutturali in atto nel settore e la progressiva e crescente differenziazione dei modelli organizzativi tra le molteplici realtà aziendali”.

L’OBIETTIVO – L’obiettivo di Abi, ha spiegato il responsabile delle relazioni coi sindacati Alessandro Profumo, resta “un contratto che possa conciliare esigenze di recupero di redditività e produttività del settore con esigenze occupazionali e di tutela dei salari dall’inflazione, prestando un’attenzione particolare a misure ancora più incisive sul fronte del lavoro giovanile”.Nell’attesa, sono stati rinnovati il Fondo per l’occupazione e il Fondo per il sostegno al reddito.

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