Bnp Paribas IP, Mossetto: un multi-asset flessibile per affrontare la volatilità

MULTI-ASSET FLESSIBILI – I fondi multi-asset flessibili possono rappresentare una valida soluzione per soddisfare gli investitori disorientati che cercano di diversificare i propri investimenti finanziari. Ne è convinto Andrea Mossetto (nella foto), gestore del fondo “Parvest Diversified Dynamic” di Bnp Paribas IP, secondo cui “quello che gli investitori ricercano in un approccio d’investimento multi-asset flessibile è la capacità di adattarsi alle mutevoli dinamiche di mercato e di mantenere al tempo stesso costante il profilo di rischio per tutto il periodo durante il quale il fondo multi-asset è detenuto”. Gli investitori, eccetto i più giovani, “ricordano tutti bene almeno due grandi crisi dei mercati azionari. La percezione del rischio connesso alle azioni può essere forte e legittima. Un fondo multi-asset diversificato punta a permettere agli investitori di investire in asset class che percepiscono come più rischiose utilizzando una serie di strumenti e conoscenze che gli consentono di controllare tali rischi e adeguarsi ai cambiamenti del clima d’investimento”.

PARVEST DIVERSIFIED DYNAMIC – I fondi multi-asset flessibili di THEAM come Parvest Diversified Dynamic consentono di partecipare all’andamento dei mercati e sono concepiti per adeguare la loro esposizione alle dinamiche del mercato. Le ponderazioni assegnate alle varie asset class sono flessibili. In nessun momento manterranno solo una classe d’investimento e dedicheranno il 60% dell’esposizione del portafoglio a tale classe. Sono sempre investiti in una molteplicità di asset e utilizzano un meccanismo sistematico sviluppato internamente per adeguare le ponderazioni del portafoglio. Tale meccanismo è basato sulla volatilità realizzata di breve termine di ciascuna classe d’investimento. Parvest Diversified Dynamic offre un’esposizione attiva e direzionale a un’ampia gamma di classi d’investimento e aree geografiche. Rispetto a un approccio d’investimento diversificato tradizionale legato a un benchmark, l’adeguamento dell’esposizione tramite un processo in cui i segnali di rischio e di volatilità di ciascun asset contano, aiuta il fondo a far fronte alle incertezze del mercato. L’obiettivo è mantenere il livello di rischio target e, in definitiva, generare una performance più stabile. Le masse in gestione del fondo sono aumentate da 64 milioni di euro a fine 2013 a 143 milioni a fine 2014. I partecipanti sono principalmente clienti del segmento wealth management e unit-linked nonché investitori istituzionali e gestori di fondi.

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