Bnp Paribas IP scommette sulle azioni giapponesi

VIEW OTTIMISTA – “In seguito alla risoluzione temporanea del problema greco e di altre questioni geopolitiche, la nostra view è fondamentalmente ottimistica e ciò si traduce in un sovrappeso del comparto azionario”. Lo spiega Joost van Leenders (nella foto), chief economist multi asset solutions di Bnp Paribas Investment Partners nella strategia settimanale diffusa dal gruppo. “Nell’ambito dell’approccio flessibile multi-asset adottato, abbiamo aperto una posizione lunga per quanto riguarda i titoli azionari di società che operano nei settori dei beni di consumo e IT negli Stati Uniti. Abbiamo liquidato la posizione sull’appiattimento della curva dei rendimenti giapponese e le due posizioni lunghe in valuta, una sul peso messicano rispetto al dollaro australiano e l’altra sul dollaro canadese rispetto al dollaro neozelandese. Attualmente deteniamo una posizione nettamente rialzista sui titoli societari del Giappone”.

ASSET ALLOCATION: ASSUNZIONE DI UN MAGGIOR RISCHIO AZIONARIO
Posizioni core – “Il sovrappeso delle azioni riflette la nostra visione fondamentalmente positiva. Nel breve periodo, il nostro indice della fiducia aggregato non integra questo scostamento, al contrario dei nostri indicatori di momentum interni. Continuiamo a privilegiare le azioni dei mercati emergenti asiatici  rispetto alle azioni dei mercati emergenti mondiali dato che l’Asia dovrebbe beneficiare dei prezzi bassi delle materie prime e della liquidità globale. Per quanto riguarda il reddito fisso, gli acquisti imminenti di titoli di Stato da parte della Bce potrebbero pesare sui rendimenti, ma un incremento della crescita e dell’inflazione dovrebbe limitare tale pressione. Preferiamo beneficiare del quantitative easing (QE) tramite il sovrappeso nel segmento dei titoli societari europei investment-grade. Deteniamo posizioni neutre nel comparto delle obbligazioni societarie high-yield, anche se le valutazioni dei titoli europei di questo comparto sono recentemente migliorate. Deteniamo una posizione nettamente sovrappesata nel settore immobiliare europeo nonché in quello tedesco rispetto a quello statunitense. Finché non saremo in presenza di un’ampia ripresa del settore delle materie prime, riteniamo che sia troppo presto per modificare la nostra posizione.

IMPLICAZIONI PER IL MERCATO – Prospettive economiche più favorevoli potrebbero avere importanti implicazioni per i mercati europei. Le valutazioni azionarie restano interessanti e il rialzo del mercato all’inizio del 2015 indica già un aumento della fiducia degli investitori. L’attività di fusione e acquisizione prosegue vivace e le IPO in programma sono numerose, poiché le condizioni di finanziamento facile rendono tali operazioni appetibili. È interessante notare che per la prima volta in molti anni le small cap scambiano a sconto rispetto alle large cap, offrendo opportunità agli investitori propensi al rischio con un orizzonte di lungo periodo. Nei mercati obbligazionari, i rendimenti bassi hanno reso poco convincente l’idea che vi siano ottime opportunità di valore altrove, ma le prospettive confortanti di tassi persistentemente bassi e di un miglioramento della crescita dovrebbero offrire ulteriore supporto alle obbligazioni societarie, soprattutto a quelle appartenenti alla fascia bassa della scala del rating. Riteniamo che i titoli di Stato dei paesi periferici dovrebbero registrare buone performance in un contesto di fondamentali in miglioramento e di esplicito supporto della banca centrale, anche se la politica continuerà a essere la principale fonte di rischio di ribasso. I tassi core offrono un potenziale molto limitato di ulteriore performance e, sebbene sia improbabile che i rendimenti salgano significativamente a fronte dei forti acquisti della BCE, un loro aumento in virtù delle migliorate prospettive economiche determinerebbe performance negative.

POSIZIONI FLESSIBILI MULTI-ASSET – “Abbiamo liquidato tre posizioni:
•    posizione lunga sui titoli del Giappone a 30 anni rispetto alle emissioni a scadenza decennale
•    posizione lunga sul dollaro canadese rispetto al dollaro neozelandese
•    posizione lunga sul peso messicano rispetto
al dollaro australiano.

GIAPPONE – Abbiamo rettificato la nostra posizione rialzista sui titoli societari del Giappone rispetto a quelli degli altri paesi asiatici tramite dei credit default swaps (iTraxx Japan/iTraxx Asia ex-Japan) liquidando il segmento breve. Confermiamo il nostro apprezzamento per le prospettive dei titoli societari del Giappone poiché prevediamo che la BoJ continuerà a fare quanto necessario per rilanciare i prezzi delle obbligazioni.        Le riforme negli altri paesi asiatici potrebbero portare a un aumento dei default degli emittenti delle obbligazioni societarie. Deteniamo posizioni sovrappesate nei settori dei beni di consumo discrezionali e dell’informatica negli Stati Uniti che dovrebbero trarre vantaggio dal miglioramento del potere d’acquisto”.

ALTRE POSIZIONI
•    posizione sovrappesata nel debito del Messico (in USD) rispetto ai Treasury decennali
•    posizione sovrappesata sul debito senior investment-grade del settore finanziario europeo
•    una piccola posizione lunga in contratti swap sull’inflazione USA a 5 anni 
•    posizione lunga sul dollaro rispetto al franco svizzero
•    posizione rialzista sulla rupia indiana rispetto al won della Corea del Sud

Implicazioni per le attività rischiose
È facile essere pessimisti circa le prospettive dell’eurozona, ma riteniamo che, nonostante i rischi politici che continuano a rappresentare una sfida, il clima comincerà a cambiare nei prossimi mesi grazie alle migliori aspettative di crescita. Ciò dovrebbe fornire supporto alle attività rischiose nell’area euro, sia sui mercati azionari che su quelli obbligazionari.

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