Goldman Sachs scommette su Azimut e Anima

GIUDIZIO POSITIVOGoldman Sachs rimane positiva sulle società di risparmio gestito italiane, anche se le azioni finora hanno fatto molto bene salendo in media del 45% dall’inizio dell’anno. “Ci aspettiamo un’ulteriore forza grazie ai venti favorevoli strutturali e ciclici e alle iniziative aziendali”, spiega Goldman Sachs nel report datato 2 aprile ma diffuso il 7 del mese, nel quale la banca d’affari continua a consigliare l’acquisto di Azimut e Anima. Sono questi i due nomi preferiti, con il prezzo obiettivo che sale rispettivamente da 27,4 a 32,5 euro e da 5,85 a 8 euro. Aumenta anche il target price di Banca Generali e Mediolanum, rispettivamente da 25,7 a 31,2 euro e da 7,05 a 8,20 euro, ma qui il rating resta neutrale.

FATTORI POSITIVI
– “Ci aspettiamo che l’attuale contesto di bassi rendimenti e il miglioramento dei dati macro in Italia guidino la continua rotazione dei depositi”. E le iniziative a livello aziendale, secondo gli analisti, esalteranno i benefici di questa crescita dell’asset under management sugli utili. Per esempio, Azimut ha recentemente annunciato alcune modifiche nella sua struttura organizzativa e ha anche posto una maggiore enfasi sulla redditività dei nuovi consulenti. Mentre in risposta alla riforma delle banche popolari, il management di Anima ha dichiarato che sta valutando opportunità di fusione e acquisizione a livello domestico.

ASPETTATIVE AL RIALZO – Ci sono poi i fattori ciclici favorevoli, che secondo Goldman Sachs porteranno a un upgrade delle stime 2015. Lo spread in restringimento e i forti mercati azionari porteranno infatti “a un significativo aumento delle nostre aspettative sulle commissioni di performance per il primo trimestre di quest’anno” (vedi tabella a sinistra), aggiungono gli analisti. “Con l’aumento delle nostre stime sull’asset under management, questo ci ha portato ad aumentare in modo considerevole le nostre aspettative sugli utili di tutte e quattro le azioni che copriamo”.

FLUSSO DI CASSA
– In generale, gli analisti di Goldman Sachs hanno stimato che le società di risparmio gestito italiano genereranno 1,9 miliardi di euro di free cash flow dopo i dividendi nei prossimi cinque anni, equivalenti al 13% dell’attuale capitalizzazione di mercato. Nel caso di Anima, a fronte di un utile netto quest’anno di 131 milioni di euro (85 milioni nel 2014) e di pagamenti per il dividendo di 59 milioni, la società genererà un flusso di cassa post dividendi di 91 milioni. Mentre Azimut, a fronte di un utile netto quest’anno di 229 milioni di euro (92 milioni nel 2014) e di pagamenti per il dividendo di 126 milioni, genererà un flusso di cassa post dividendi di 96 milioni. Azimut e Anima rimangono nella Conviction Focus List di Goldman Sachs.

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