Azimut completa l’acquisizione del 70% di Bosphorus Capital

ACQUISIZIONE NEL BOSFOROAzimut ha portato a termine l’acquisizione del 70% di Bosphorus Capital Portföy Yönetimi, che sarà rinominata Azimut Bosphorus Capital Portföy Yönetimi (in sintesi, “Azimut Bosphorus”). Lo si apprende da una nota ufficiale del gruppo, che segue l’annuncio del 21 gennaio. Azimut Bosphorus è una società di gestione turca indipendente con masse in gestione superiori a 403 milioni di euro (calcolo basato su un tasso di cambio di 1 euro/2.788 lire turche, n.d.r.) a fine marzo 2015. È stata fondata nel 2011 da quattro soci e attualmente gestisce 10 fondi comuni che investono in strategie obbligazionarie, azionarie e bilanciate. Il modello distributivo è stato sviluppato con clientela diretta e, in maniera più rilevante, tramite accordi di distribuzione con banche locali.

IL POTENZIALE DELLA TURCHIA
– A fine marzo 2015 l’industria del risparmio gestito in Turchia contava masse per 30,5 miliardi di euro (di cui oltre il 90% investite in strategie obbligazionarie di breve termine) e circa 40 società di gestione (di cui 29 indipendenti) registrate presso il Capital Market Board. “Le masse totali dell’industria”, si legge sulla nota di Azimut, “equivalgono al 5% del Pil, rendendo la Turchia uno dei mercati meno penetrati al mondo. Nonostante la predominanza di depositi bancari a termine che assorbono oltre il 90% dei risparmi del Paese, il track record di Bosphorus dimostra il potenziale di un business model alternativo per servire le esigenze finanziarie dei clienti legati alle banche”.
 
PROMOTORI TURCHI
– Al termine dell’operazione le masse consolidate del gruppo Azimut in Turchia saranno superiori a 2,2 miliardi di lire turche (equivalenti a circa 800 milioni di euro), inclusi i 747 milioni di lire turche (268 milioni di euro) investiti in AZ Fund Global Sukuk, il più grande fondo Ucits Sharia‐compliant che investe in bond islamici, e AZ Fund Lira Plus, che ha come obiettivo quello di convertire in euro i rendimenti dei tassi d’interesse locali. “L’integrazione commerciale e industriale di Azimut Portföy, AZ Notus Portföy e Azimut Bosphorus”, continua la nota, “crea il più grande operatore indipendente in Turchia con una gamma prodotti diversificata e una rete distributiva che opera sia con promotori finanziari di proprietà sia attraverso distributori terzi”.
 
“NON FINISCE QUI”Pietro Giuliani, presidente e ceo di Azimut Holding, commenta: “il nostro obiettivo di creare una solida piattaforma integrata in Turchia con un’ampia gamma prodotti e diversi canali distributivi è sempre più una realtà. Dal 2011 abbiamo coinvolto in questo progetto un numero crescente di professionisti e di soci per mettere a disposizione della nostra clientela italiana e in tutte le parti del mondo le nostre competenze e un valore aggiunto con soluzioni finanziarie specializzate e innovative. Con questa operazione la quota di mercato di Azimut in Turchia raggiunge il 2,6% dell’industria totale, superiore alla nostra quota di mercato attuale in Italia, e consolida la nostra leadership tra gli indipendenti con una quota di mercato del 45%. Vogliamo continuare a investire e crescere sia in Turchia sia nell’intera regione”.

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